Dimensione testo |
|
©Collezione Alessandro Bellenda (a sinistra e in alto)
27/10/2021 - Il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera) ospita, fino al 24 aprile 2022, la mostra Treni fra arte, grafica e design, che indaga come uno dei mezzi di trasporto più rivoluzionari nella storia della mobilità abbia saputo influenzare l’arte, la grafica e il design, dalla fine del XIX secolo, per tutto il Novecento, fino ai nostri giorni.
L’esposizione presenta un articolato percorso all’interno dell’universo ferroviario, composto da opere d’arte, manifesti, oggettistica di design, dépliant, cartoline, modelli ferroviari, treni storici e molto altro ancora.
Una rassegna che riveste un particolare significato anche per il luogo che la ospita. Il Ticino e Chiasso, con la sua stazione internazionale, al confine con l’Italia, hanno svolto un ruolo di mediazione e di cerniera fra appartenenze nazionali e culturali diverse, sia verso l’Europa continentale sia verso il Mediterraneo.
Molti pittori – da Joseph Turner nel 1844 al futurista Fortunato Depero nel 1924 – hanno raffigurato la locomotiva come il simbolo della velocità e del progresso.
“Le locomotive dall’ampio petto”, scriveva Filippo Tommaso Marinetti nel Manifesto del Futurismo (1909), “scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d’acciaio imbrigliati di tubi”, celebrando la folle corsa di convogli ferroviari.
A testimoniare il fascino che treni e locomotive hanno sempre esercitato su molti artisti – in particolar modo i Futuristi, al m.a.x museo di Chiasso si possono ammirare opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Filippo Tommaso Marinetti.
L’età dell’oro delle locomotive a vapore della Belle Époque è coronata dalla realizzazione dell’Orient Express, dove tutto l’arredo è disegnato per garantire il massimo comfort e bellezza. Il Liberty e l’Art Déco contribuiscono ad offrire nuovi spunti di linee di design. All’eleganza ridondante dei convogli di inizio Novecento, quelli dell’Alta Velocità – in tempi più recenti – hanno sostituito le linee essenziali del design contemporaneo, conservando intatto il loro fascino.
La comunicazione visiva avviene essenzialmente attraverso la réclame, grazie al manifesto e alla carta stampata, veicolata su cromolitografia. Con la nuova arte della cartellonistica i treni e le locomotive hanno popolato il nostro immaginario, anche dal punto di vista artistico. A subire il fascino travolgente delle ferrovie sono soprattutto artisti della réclame di inizio Novecento, come Leopoldo Metlicovitz, Achille Luciano Mauzan, Daniele Buzzi, Plinio Codognato, o il mitteleuropeo Emil Schulthess, o ancora Louis Koller e François Jacques. Il manifesto, strumento pensato per veicolare l’informazione sulle nuove opportunità offerte dal trasporto ferroviario, sul finire del XIX secolo ha beneficiato dello sviluppo tecnico a stampa cromolitografica.
Una sezione, che si inserisce nella dodicesima Biennale dell’immagine di Chiasso, è dedicata a cartoline e fotografie storiche, ai treni e alla ferrovia, per evidenziare l’evoluzione storica del ruolo svolto dalla cittadina di confine.
Il visitatore è invitato a proseguire il percorso anche all’esterno del museo: all’interno della stazione ferroviaria internazionale di Chiasso si troverà un’esposizione di fotografie vintage, e nel comprensorio della stazione FFS di Chiasso, in zona “Rampa”, sono esposti dei convogli storici che il pubblico può visitare e calarsi nell’atmosfera dell’epoca.
L’esposizione è curata da Oreste Orvitti, direttore del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli-Portici, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x museo.
|
|
|
|
Scheda evento: |
|
|
Gabriele Chiattone. Gotthard-Bahn. Laghi di Como, Maggiore e Lugano, 1902 - Foto © FSS Historic Leopoldo Metlicovitz, Opening of the Simplon Tunnel, International Exhibition Milan 1906 - © Collezione Alessandro Bellenda Pierre Zenobel, A new blue train to the Cote d’Azur, 1928 - © Collezione Alessandro Bellenda Jean Raoul Naurac, Londres – Vichy – Pullman, 1927 - © Collezione Alessandro Bellenda Gotthard Express pullman I. & II. Klasse Basel – Mailand, 1927 - © FSS Historic Salvador Dalì, Tecnica di domani Ferrovie Francesi, 1976 - ©Galleria L’Image, Alassio Aligi Sassu (1912-2000), Il treno, 1927 - © Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano Fortunato Depero, Treno, 1914 - © Matteo Zarbo, Milano Rene´ Prou, Poltrone - © Collezione Alessandro Bellenda Suzanne Lalique-Haviland, Pannello decorativo di una carrozza salone del Cote d’Azur Pullman Express, 1929 - © Collezione Alessandro Bellenda Lampade da tavolo vagone-ristorante Anni Trenta - © Collezione Alessandro Bellenda
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|
|
|
|
Scheda evento: |
|
|
|
|