11/11/2021 - Il restauro e la riconversione del palazzo cinquecentesco, originariamente fondato dal condottiero Mercurio Bua e destinato ad abitazione privata dello stesso, situato nel centro di Treviso e prospiciente il monumentale Tempio di San Nicolò, è stata per EXiT architetti associati l’occasione per conoscere e approfondire la storia centenaria di una parte di città.
L’edificio è stato nei secoli parte delle numerose trasformazioni che hanno coinvolto la città di Treviso, dal periodo tardo medievale ai giorni nostri, passando attraverso i danni causati dai bombardamenti di due guerre mondiali e le conseguenti ricostruzione, che in parte ne avevano alterato l’identità e condizionato il destino, mediante la riconversione a sede di diverse istituzioni pubbliche.
Si è lavorato per sottrazione delle integrazioni incoerenti con la storia dell’edificio, per consolidamenti della struttura originaria di chiara lettura e per riscoperta di una serie di affreschi in continuità con la “Urbs picta” trevigiana.
L’apertura verso la città ha reso necessaria la scelta di un nuovo nome, “Palazzo della Luce”, che sottolinea la vocazione pubblica dell’edificio; una nuova forma d’uso nella quale l’architettura e la spazialità originaria dell’edificio dialogano con la contemporaneità legata alla destinazione di coworking, porgendo la mano a nuove forme di professionalità e socialità, legate ad un uso fluido di spazi e servizi ad elevata tecnologia.
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