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Foto di Giulio Gigante
09/12/2021 - Si concluderà il 31 dicembre la prima fase della call internazionale per la realizzazione e gestione di punti di attracco per crociere e container fuori dalle acque protette della Laguna di Venezia.
Il concorso è stato bandito dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale con l’obiettivo di contemperare lo svolgimento dell’attività crocieristica nel territorio di Venezia e della sua Laguna e salvaguardare l’unicità e le eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del suo territorio.
Il bando prevede che le proposte ed i progetti debbano rispettare i seguenti requisiti:
- garantire l’operatività e la sicurezza della navigazione anche in condizioni meteo-marine avverse e garantire la sostenibilità dal punto di vista ambientale, energetico e paesaggistico;
- prevedere il collegamento ai nodi di interscambio terrestri e alle reti TEN-T;
- garantire l’accoglienza di servizi transoceanici container (porto Gateway e transhipment) e per la crocieristica (Home Port).
Il bando specifica, inoltre, che l’opera portuale debba essere ideata e costruita fuori dalle acque protette della Laguna intendendo con ciò le aree esterne alla conterminazione Lagunare di fronte all’arco costiero regionale veneto e non oltre le acque territoriali nazionali.
Entro il 31 dicembre del 2021 è necessario presentare la presentazione delle proposte ideative.
Al termine di questo periodo l’AdSP MAS nominerà una commissione che selezionerà le prime tre proposte ideative per la seconda fase in cui dovranno essere elaborate le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica.
La seconda fase avrà termine il 31 dicembre del 2022, dopodiché, entro il 30 giugno 2023, tra le tre proposte progettuali la commissione nominerà il progetto vincitore.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili riconoscerà un rimborso spese, di importo complessivo di 2milioni e 200mila euro da ripartirsi tra i tre soggetti che completeranno la progettazione di fattibilità tecnica ed economica.
Sono ammesse a prendere parte al bando internazionale tutte le società di progettazione, anche in forma di aggregazione temporanea di impresa (ATI), che abbiano registrato un fatturato di almeno 10 milioni di euro negli ultimi 3 anni e che dimostrino di aver progettato opere dal valore minimo di 500 milioni di euro negli ultimi 10 anni di esercizio.
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