10/01/2022 - SCAPE Architettura, diretto da Ludovica Di Falco, ha completato il nuovo Centro di Controllo Ferroviario SNCF a Pantin, a nord-est di Parigi.
Il nuovo Centro fa parte di EOLE, un importante progetto della SNCF – Société Nationale des Chemins de fer Français (rete ferroviaria francese), destinato a sviluppare il traffico ferroviario regionale dell’île-de-France verso ovest. Il Centro controllerà parte del traffico ferroviario a livello regionale e nazionale.
L’edificio è anche il primo progetto del futuro Écoquartier, il nuovo quartiere di alloggi, servizi ed uffici il cui sviluppo è previsto entro il 2030.
Il Centro di Controllo di Pantin è, dunque, un progetto complesso e ambizioso. Esso definirà un nuovo archetipo urbano: un’infrastruttura logistica, innanzitutto, caratterizzata da una forte componente tecnica, situata nel pieno centro della città e nel cuore del suo prossimo sviluppo. E un Campus, destinato ad accogliere le Sale di Controllo e operative, i loro operatori, e tutti gli uffici necessari al loro corretto funzionamento.
La soluzione a questo problema complesso proposta da SCAPE si fonda su un riferimento legato alla cultura italiana dello studio, la Villa del Rinascimento: un’architettura iconica, chiaramente definita dal muro di cinta che protegge un microcosmo fatto di giardini, di spazi di lavoro e di vita. Il limite fra queste architetture e il contesto urbano sviluppatosi nel corso dei secoli è mutato nel tempo; luoghi isolati e suburbani come la Villa Borghese a Roma sono diventati parte della città stessa, senza soluzione di continuità fra i due organismi.
Il Centro di Controllo Ferroviario è un edificio chiuso, definito da un alto muro di cinta in pietra che segue l’intero perimetro del lotto; al suo interno, il complesso è costituito da una sequenza di patii, di aree logistiche, di giardini pensili, di uffici e di grandi spazi destinati al controllo ferroviario. Due edifici in metallo dorato emergono dallo scuro muro in pietra, creando un landmark, un riferimento visivo il giorno e la notte.
Nonostante la natura introversa dell’edificio, gli spazi di lavoro godono di viste sull’esterno e di luce naturale. Per garantire il maggior confort agli spazi di lavoro, SCAPE ha immaginato un sistema costruttivo complesso che combina l’illuminazione artificiale a quella naturale per le zone che funzionano 24/7.
I materiali preziosi delle facciate (la pietra di scisto, la maglia metallica dorata) con i giardini pensili, vere e proprie facciate orizzontali, definiscono le quinte del futuro Écoquartier, e renderanno immediatamente identificabile il nuovo Centro di Controllo Ferroviario nel suo contesto.
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