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Il Taipei Performing Arts Center progettato da OMA aprirà entro l'estate 2022
Tre teatri in un cubo di vetro centrale: l'attesissimo polo culturale da 60mila metri quadri è pronto ad accogliere visitatori
Autore: rossana vinci
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OMA by Chris Stowers OMA by Chris Stowers
31/01/2022 - Dopo anni di rinvii, il Taipei Performing Arts Center – quello che è considerato il più importante sviluppo culturale dell'Asia nel 2022 – ha una data di inaugurazione: l’estate del 2022. Commissionato dal governo della città di Taipei per promuovere lo sviluppo delle arti, il Centro è stato progettato dallo studio internazionale OMA – l’Office for Metropolitan Architecture, fondato dall’architetto Pritzker Prize Rem Koolhaas – in collaborazione con lo studio di architettura locale Kris Yao | Artech e società di ingegneria ARUP.

Già nel 2016 era stata completata la prima fase costruttiva del monumentale complesso di quasi 60 mila metri quadrati che galleggia sopra il trambusto del famoso mercato notturno di Shilin di Taipei, eletta Capitale del Design nello stesso anno. La conclusione definitiva di tutti i lavori era stata in prima battuta fissata per il 2015. 
In occasione del termine della prima fase costruttiva del Taipei Performing Art Centre, David Gianotten, partner di OMA, aveva affermato: “Con la sua sovrastruttura finita, il collegamento del Taipei Performing Arts Center con il tessuto urbano circostante risulta evidente. Il centro d’arte e spettacolo rappresenta una risposta alla stazione Jiantan Mrt adiacente e al mercato notturno, incanalando l’energia della vita pubblica delle aree vicine verso il nuovo edificio, intensificandone la loro vitalità”.

Il complesso si compone di tre strutture indipendenti strettamente correlate fra loro: un Grand Theatre dalla capienza di 1500 posti a sedere, un Multiform Theatre da 800 posti e una Proscenium Playhouse con altri 800 posti. Per i primi due è stata prevista la possibilità di fondere le due platee e di unire i due palcoscenici, in occasioni di particolare affluenza o richiamo. Lo stesso Koolhaas aveva sottolineato: “Questa soluzione permette ai palcoscenici di sommarsi per usi e situazioni impreviste. Tale design offre i vantaggi della specificità di ciascuno spazio, uniti alla libertà dell’indefinito”.

L'intervento dello studio OMA, che si era aggiudicato il concorso internazionale nel gennaio 2009, rappresenta una delle più recenti realizzazioni che contribuiranno a definire il nuovo volto della città di Taipei, capitale di Taiwan.


OMA by Chris Stowers

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