Ph. Beppe Brancato
24/12/2021 - L’architetto di origini messinesi Egidio Panzera firma gli interni di questa residenza privata al Bosco Verticale di Milano, in cui l’uso sapiente dei materiali intesse un dialogo fra interno ed esterno per dare vita a un’oasi domestica nel cuore della metropoli.
Nella realizzazione emerge tutto l’approccio multidisciplinare dello studio guidato da Panzera, che si muove tra design e architettura traendo ispirazione da entrambi i mondi.
Il progetto di Panzera mette l’interior in connessione con il tema naturale del Bosco Verticale, dando allo stesso tempo continuità spaziale agli interni. Il collegamento tra interno ed esterno è affidato a materiali come il legno, l’argilla e il marmo, e a colori che richiamano le essenze arboree che si intravedono dalle finestre.
Fra tutti spicca il marmo Forest scelto per rivestire la parete che attraversa longitudinalmente l’appartamento e mette in comunicazione il soggiorno con gli altri ambienti della casa, celandone gli accessi.
Questo particolare marmo indiano è un’opera d’arte naturale, nata dalla sedimentazione delle foreste ricoperte dalle alluvioni, tanto che al suo interno si possono ritrovare foglie e rami. È questa la caratteristica che Egidio Panzera ha voluto far emergere per intessere un dialogo con l’esterno e con i sensi di chi vive la casa.
Panzera decostruisce lo spazio attraverso gli arredi in un contrasto tra linee ortogonali e raccordi fluidi, grazie alla tecnicità del cemento color fango di HD Surface, che lega l’area del soggiorno a quella della cucina. In questo ambiente le pareti attrezzate creano linee prospettiche che mettono in risalto la grande finestra a tutta altezza che offre uno sguardo sulla natura esterna.
La connessione esterno-interno viene creata anche attraverso la riflessione riflessione, utilizzata per scomporre gli angoli e per creare continui rimandi tra dentro e fuori, come nel caso della camera padronale che si affaccia con vetrate a tutta altezza su Milano. Una lanterna di vetro per la quale Panzera ha scelto ampie superfici nere e specchianti che riflettono la città, avvolgendo il letto con le luci della metropoli e facendo scomparire, di notte, la scatola architettonica.
Forte dell’esperienza sulla progettazione del prodotto lo studio ha concepito arredi su misura che si integrano nei muri per dare forma allo spazio o nascondono, come per le camere, spazialità inattese.
|