Foto Flavia Rossi
07/02/2022 - IT’S studio firma il progetto architettonico di FOROF, la nuova realtà culturale negli spazi di Palazzo Roccagiovine ai Fori Imperiali a Roma, promossa da Giovanna Caruso Fendi.
Prima realtà in città a proporre in modo permanente il binomio arte contemporanea/archeologia come parte strutturale della sua identità, FOROF è concepito come un luogo rigenerativo e di rinascita, di aggregazione e scambio, dove dare origine a progetti ed esperienze immersive con la regia di artisti internazionali.
L’immobile è immerso nel cuore della Roma antica ed articolato su due livelli, un piano terra con ingresso su Foro Traiano, e un piano ipogeo a cui si accede tramite una scala interna: un contesto archeologico straordinario fortemente percepito tramite grandi aperture vetrate che affacciano sulla Basilica Ulpia e sulla Colonna Traiana.
Pur con l’intento di restituire una forte identità architettonica allo spazio, l’approccio progettuale seguito dallo studio IT’S è stato, dunque, necessariamente discreto, sviluppato secondo operazioni basate principalmente sull’uso della materia e della luce, ed articolato attraverso una sequenza di minime variazioni: i colori neutri scelti per le pareti e le volte variano da una stanza all’altra per enfatizzare il rapporto con la luce naturale, progressivamente sostituita da quella artificiale.
La scelta del pavimento continuo in cocciopesto preparato con l’antica lavorazione romana, è un omaggio alle tradizioni dell’antichità.
Le operazioni che caratterizzano maggiormente l’intervento sono la sostituzione del tavolato in legno esistente con un pavimento in coccio pesto e la tinteggiatura di pareti e controsoffitti con tonalità che variano leggermente nelle sale per enfatizzare il variare della luce naturale.
In ogni sala è inoltre presente un elemento di arredo integrato che la connota, fra cui la libreria-bookshop all’ingresso, la tribuna in legno nella sala delle proiezioni, il bancone del bar.
Un nuovo impianto illuminotecnico, oltre a contribuire alla caratterizzazione degli spazi tramite l’estetica degli apparecchi utilizzati, calibra accuratamente la luce a seconda della dimensione, della forma e delle finiture di ogni ambiente.
Il lighting design è stato curato dallo studio barcellonese Artec3, e prevede l’adattamento dell’illuminazione in funzione della dimensione, delle forme e delle tonalità di ogni ambiente.
“L’obiettivo del progetto, calato in un luogo così denso di storia, è stato di creare per il visitatore un percorso attraverso uno spazio minimale, quasi silenzioso e caratterizzato da leggere variazioni, che prepara alla grande esperienza emozionale dello spazio archeologico del piano interrato” spiega Paolo Mezzalama, fondatore di IT’S.
Primi ospiti i SOUNDWALK Collective, che, con Charlotte Gainsbourg, Lyra Pramuk, Atom™, Paul B. Preciado e Willem Dafoe, hanno realizzato LOVOTIC, installazione immersiva in dialogo con gli scavi della Basilica Ulpia, a cura di Threes Productions.
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