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Satoshi Nagare, provided by The Nippon Foundation
11/03/2022 - I servizi igienici sono da sempre un simbolo della cultura dell'ospitalità giapponese conosciuta in tutto il mondo. Ne è una conferma il progetto Tokyo Toilet, che ha coinvolto un pool di creativi internazionali del calibro di Kengo Kuma e Tadao Andō, per ridisegnare i bagni pubblici della città. Sono in tutto sedici le firme prestigiose che hanno curato il restyling di diciassette toilette pubbliche a Shibuya, uno dei quartieri più colorati, frenetici e caratteristici della capitale nipponica.
Il risultato è una perfetta sintesi tra estetica, funzionalità e, soprattutto, accessibilità.
Il progetto Tokyo Toilet, partito nel 2020, rientra nella grande opera di abbellimento urbano della metropoli – che tra tutti ha interessato anche la costruzione del New National Stadium – finalizzata ad ospitare la XXXII edizione dei Giochi Olimpici di Tokyo nel 2021. La collaborazione tra funzionari locali, ente del turismo e The Nippon Foundation ha portato quindi al compimento di nuove unità di servizio igienico.
Obiettivo dichiarato dell’iniziativa è “smentire il luogo comune secondo cui i bagni pubblici sarebbero luoghi scuri, sporchi, maleodoranti e pericolosi” per farne invece nuovi simboli di ospitalità, spazi all’insegna dell’accessibilità e dell’inclusione.
I sedici studi coinvolti nel progetto Tokyo Toilet sono, in ordine alfabetico: Fumihiko Maki; Kashiwa Sato; Kengo Kuma; Masamichi Katayama; Nao Tamura; Shigeru Ban; Tadao Ando; Tomohito Ushiro; Junko Kobayashi; Kazoo Sato; Marc Newson; Miles Pennington; NIGO®; Sou Fujimoto; Takenosuke Sakakura; Toyo Ito.
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