Tavoli e librerie, sgabelli e accessori per la casa. Scultorei, leggeri e coloratissimi. L'intervista a Giorgio La Corte, Founder e CEO del brand che ha fatto del cemento suo materiale d’elezione
18/03/2022 - Non solo brutalismo. Nasce dalla voglia di superare l’immaginario collettivo del beton brut il giovane brand di arredi in cementoForma&Cemento. Fondata nel 2015 da Giorgio La Corte, ingegnere strutturista e “appassionatissimo sognatore”, l’azienda di romana adozione reinterpreta un classico della tradizione costruttiva per dare nuova forma (e funzione) alla materia cementizia: dai tavoli alle librerie, dagli sgabelli agli accessori per la casa, fino ai rivestimenti. Il cemento diventa struttura, contenuto e contenitore.
Sotto la nuova direzione artistica di Marialaura Rossiello Irvine, Forma&Cemento rilegge il tema della monomatericità, giocando con palette, pesi e spessori per un total look di arredi in cemento indoor e outdoor leggeri e coloratissimi. Tra questi la collezione di tavoli, consolle e librerie Fusto, presentata in occasione di Edit Napoli 2020, e lesedute e i tavolini Betti, un omaggio boldtype all’estetica classica. Il risultato? Un fascinoso e monumentale paesaggio domestico a metà tra metafisica e primitivismo.
Giorgio La Corte, Founder e CEO di Forma&Cemento, racconta alla redazione di Archiproducts storia e progetti futuri del brand che ha fatto del cemento suo materiale d’elezione.
Quando e come nasce Forma&Cemento?
Forma&Cemento nasce nel 2015 dall’intuizione di un ingegnere innamorato del materiale, al punto da voler esplorare le potenzialità estetiche oltre alle caratteristiche tecniche del calcestruzzo, materiale tradizionale, ma pur sempre innovativo. Ho quindi coinvolto un caro amico che ha creduto nel mio folle progetto tanto da farne parte fino a che impegni familiari non lo hanno portato altrove. La mia famiglia, invece, è tutta dentro Forma&Cemento: mia moglie è nel team e le mie figlie sono tifose orgogliose.
Da chi è composto il team?
Fanno parte del team artigiani provenienti dalla lavorazione del legno e del marmo, figure professionali del settore edile, giovani designer, un ufficio tecnico e una divisione che si occupa di pubbliche relazioni, ufficio stampa e canali commerciali. Fa parte ovviamente del team anche la nostra direttrice artistica, la meravigliosa Marialaura Rossiello di Studio Irvine, che da Milano guida immagine, ricerca e obiettivi Forma&Cemento. Siamo una piccola famiglia, ma pensiamo in grande.Design e cemento: tavoli, sgabelli, accessori per la casa, ma anche rivestimenti. Come descriveresti il total look Forma&Cemento?
Un mix di brutalismo, metafisica e primitivismo. Le potenzialità del materiale sono infinite. Noi non facciamo altro che dar voce alle richieste dei nostri clienti che, forse contagiati dal nostro stesso entusiasmo, ci spingono a provare sempre qualcosa di nuovo. Il materiale si dimostra sempre all’altezza della sfida.Qual è il prodotto di punta e quale quello a cui sei più legato o di cui vai più fiero?
La collezione di consolle, librerie e tavoli in cementoFusto, disegnata da Marialaura, sta riscuotendo grandissimo apprezzamento. Non so però scegliere un prodotto in particolare: è un po’ come chiedermi quale figlia preferisco…impossibile!
Posso però dire che il Tadao 40, lo stool della collezione Tadao, ha un particolare valore simbolico: è il primo pezzo in assoluto, quello da cui ha avuto origine tutto.I tavolini Normann e Herzog, il vassoio Renzo e lo sgabello Tadao. Molti degli arredi in cemento Forma&Cemento sono un tributo al nome di grandi architetti. Che influenza ha l’architettura sulle collezioni?
Per noi il dialogo con l’architettura è costante: il calcestruzzo è tra i materiali più utilizzati in architettura. Per me è anche un rapporto familiare, del resto sono figlio di due architetti.
Tra i prodotti più iconici, il coffee table Betti è un progetto che ingentilisce il cemento attraverso l’estetica classica. Ce lo racconti?
Il coffee table Betti ha segnato l’inizio della collaborazione con Marialaura Rossiello e ha dato la spinta alla nascita di Fusto. Il caratteristico volto dalle origine misteriose, ma dichiaratamente appartenente al passato, regge un ripiano dalla forma stondata. Il cemento si ammorbidisce immediatamente, comunicando un senso di inaspettata dolcezza estetica. Si tratta di un mobile in cemento che punta a giocare con i rimandi alla architettura e, più in generale, all’estetica classica che tanto ci rappresenta; del resto, il calcestruzzo è un materiale della tradizione, classico come l’estetica di Betti.Dal Dark Chocolate alla nuance zabaione. La palette di colori Forma&Cemento si allontana dal classico grigio brutalista per rendere omaggio ai materiali naturali e ai sapori autentici della tradizione. Dove nasce l’ispirazione?
L’ispirazione nasce dalla voglia di vincere tutti i pregiudizi sul materiale. Il cemento non è solo grigio, basti pensare alle cementine tipiche della tradizione mediterranea. Il calcestruzzo è un materiale versatile e grazie al colore può adattarsi a tutte le atmosfere. Insomma, brutalismo, ma non solo.
Puoi anticiparci quali progetti sono in cantiere per il futuro?
Dal panorama domestico, all’alfabeto del cemento. Con Marialaura stiamo dando il via ad un linguaggio del cemento che coinvolgerà più protagonisti e chissà dove ci porterà.
La tua casa in una frase
Un gioioso work in progress che evolve con i suoi abitanti. E il cemento ne è ovviamente protagonista.
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