03/03/2022 - Lo studio di architettura milanese co.arch è intervenuto in Palazzo Negri, uno stabile del Settecento nel cuore della città di Verona, di fronte alla Casa di Giulietta.
La richiesta dei clienti è stata quella di convertire il piano ammezzato, con affaccio sul cortile interno, in spazio di coworking: sia con scrivanie in condivisione che con alcuni uffici privati e una sala riunioni semplice e informale.
Lo stato di fatto si presentava al grezzo, senza impianti. L’interno presenta volti e travi in legno di grandi dimensioni. Le aperture sono grandi archi vetrati e si affacciano sul cortile interno.
Il primo lavoro è stato di sottrazione: eliminando dalle superfici tutte le aggiunte, gli intonaci, le pitture, i controsoffitti e i pavimenti che si erano accumulate negli anni, per riportare lo spazio alla situazione di partenza, lasciando a vista le travi.
Le travi sono state ripulite e trattate una ad una a cera, mentre per le pareti e i soffitti abbiamo usato intonachino a base d’argilla con finitura bianco caldo.
Le nuove pareti divisorie sono state pensate con una struttura in cornici di legno di betulla e policarbonato rigato per lasciare passare più luce possibile e mantenere la privacy.
Come rivestimento a pavimento, avendo poco spessore a disposizione, è stato scelto un tappeto vinilico, in modo da creare una superficie omogenea e continua con un motivo divertente che ricorda la graniglia tipica dei palazzi veneti.
I tavoli hanno struttura metallica verniciata nera e piano in legno multistrato di betulla.
Le luci, sottili profili led talvolta appesi talvolta inserite tra le travi in legno, sono integrate nei soffitti interamente recuperati.
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