Biblioteca degli Arconi - photo by Alessandra Chemollo
29/04/2022 - Una serie di volumi trasparenti realizzati con i serramenti Secco Sistemi sono il fulcro del progetto di riqualificazione della Biblioteca degli Arconi a Perugia, luogo simbolo per la comunità che da sempre ricerca un’identità certa attraverso la definizione di un ruolo e l’espressione architettonica di uno stile.
Un’area complessa e più volte interessata da progetti diversi, un luogo che esprime la sovrapposizione di funzioni ed elementi che solo il tessuto storico è in grado di testimoniare, un contesto nel quale il tema della rigenerazione urbana si esprime in tutte le sue declinazioni, architettoniche, sociali, ambientali. Piazzale della Rupe a Perugia è un unicum per complessità di funzioni, flussi, tipologia di frequentatori, ma anche perché nel corso dei secoli le decisioni prese su questo spazio ne hanno radicalmente modificato i connotati.
Dalla costruzione delle mura, alla realizzazione degli arconi, grandi volte che uniscono i contrafforti, che caratterizzano uno spazio che costituiva di fatto il “retro nascosto” dello straordinario centro storico perugino, con conseguenti funzioni di risulta. La svolta nel XX secolo arriva con la progettazione del Mercato Coperto la cui parziale realizzazione non ha permesso un rilancio dell’area che continuava ad essere caratterizzata da degrado sociale.
Negli anni ’90 dopo estenuanti confronti e ripensamenti si è deciso di destinare questo spazio, che nel frattempo ospitando la stazione di testa del minimetrò era divenuto una delle principali porte di accesso alla città, a nuova biblioteca multimediale della città che potesse integrare l’offerta culturale e il già articolato circuito bibliotecario di Perugia.
La Biblioteca degli Arconi (BDA), che si colloca quindi alla base dell'edificio del Mercato coperto, integra alle funzioni proprie della sua tipologia come la pubblica lettura, nuovi servizi a favore del contesto socioculturale cittadino, implementando la dotazione di materiali librari in formato cartaceo, con documenti digitali e supporti multimediali.
Gli ambienti interni sono articolati in 3 arconi e 3 soppalchi, oltre alla sala Gotica oggetto in passato di restauro, ed ospitano oltre all’accoglienza, sale lettura e di studio, aule di coworking, uffici, spazi per esposizioni temporanee, aule flessibili e multifunzionali. La nuova funzione a livello di immagine architettonica è identificata da volumi geometrici in vetro che segnano gli accessi alla biblioteca e che insieme alle grandi vetrate che chiudono gli arconi trasmettano una sensazione di contemporaneità e simboleggiano una visione “aperta” per uno spazio che deve invitare e accogliere studenti e cittadini.
A ciò si aggiunge il recupero dello spazio prospicente trasformato in giardino urbano e restituito alla città ma che può diventare palcoscenico di iniziative ed eventi all’aperto. Un luogo vivo, che fa incontrare utenti e persone diverse, che associa lavoro e svago, aperto a tutti in diversi momenti della giornata. Uno spazio che anche nell’imponente struttura ereditata mette in evidenza il concetto di trasparenza e di condivisione della conoscenza.
Grandi vetrate e volumi total glass con i serramenti Secco Sistemi
Le soluzioni ad alte prestazioni dei serramenti Secco Sistemi sono state utilizzate sia nelle grandi aperture che connotano gli arconi dell’edificio, sia nei volumi completamente vetrati di nuova costruzione che identificano gli accessi, uscendo dalla facciata per protendersi verso il giardino urbano. L’intervento alla BDA sottolinea, proprio per questo duplice aspetto, la capacità dei sistemi e dei profili sviluppati dall’azienda di inserirsi in un contesto storico con coerenza e omogeneità formale e allo stesso tempo di disegnare i nuovi “percorsi” dell’architettura contemporanea.
Sono due i sistemi utilizzati all’interno di questo progetto. Il sistema per facciata continua 4F offre al progettista uno strumento per disegnare una facciata su misura e dalle prestazioni tecniche ottimali. L’utilizzo di montanti e traversi di grande inerzia e sezione contenuta, consente di costruire facciate con ampie superfici vetrate, mentre la completa gamma di profili e guarnizioni, offre soluzioni su misura per l’applicazione di vetri performanti di qualsiasi tipo e spessore. L’utilizzo di questo sistema permette una trasparenza totale della superficie e una permeabilità visiva assoluta tra interno ed esterno che valorizza la specificità dello spazio e del contesto nel quale si inserisce.
Al sistema 4F i progettisti hanno affiancato l’impiego della finestra a taglio termico OS2 75, qui utilizzato in acciaio inox satinato, una serie dagli spessori minimi che integra alte prestazioni a una resa estetica assoluta, determinata dalla pulizia del disegno ma anche dall’impiego di materiali preziosi; caratteristiche che gli hanno consentito di aggiudicarsi il Premio Compasso d’Oro ADI. Una proposta molto versatile, grazie alle infinite varianti dei profili e alle finiture disponibili, capace di trasformare la propria immagine in base ai materiali impiegati. Sono oltre 40 i profili che il sistema a taglio termico OS2 mette al servizio del progetto, molteplici le combinazioni con i quali esprimere la propria poetica progettuale sempre finalizzata alla ricerca della massima trasparenza e della purezza delle linee.
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