15/04/2022 - Cantiere-Evento torna ad animare il centro di Siviglia con una maxi installazione site specific sui ponteggi del cantiere della Torre de Don Fadrique, accompagnata da una performance sospesa a mezz'aria di danza contemporanea e acrobatica.
Nella vibrante capitale andalusa, più precisamente nel barrio della movida, ossia la Alameda de Hercules, da dicembre è possibile ammirare una maxi installazione realizzata da Vincenzo D’Alba per Cantiere-evento, programma ideato da Gianfranco Dioguardi e promosso della omonima Fondazione. Un segno potente e macroscopico lasciato dalla Fondazione Dioguardi che torna in Spagna a due anni distanza dal Cantiere-evento attivato presso la Real Fabrica de Tabacos.
Questa volta il progetto ha riaperto alla cittadinanza le porte del cantiere di restauro della Torre de Don Fadrique, il terzo edificio più alto di Siviglia e unico esempio di architettura gotica della città.
Una serie di visite guidate, attivate in collaborazione con la Universidad de Sevilla, la Escuela Tecnica de Ingenieria de Edificacion ed Erasmus Student Network, ha permesso di aprire il cantiere e di accompagnare numerosi ospiti a visitare la torre edificata nel 1252 per volere dell’infante Fadrique, chiusa da circa dieci anni e da qualche mese oggetto di un minuzioso lavoro di restauro.
Le opere eseguite per un importo lavori di oltre un milione di euro rientrano nel programma "1,5% cultural", promosso dal Ministero dei Lavori Pubblici iberico, per finanziare opere di conservazione e arricchimento di beni immobili appartenenti al patrimonio storico spagnolo. Eseguiti dall’impresa Hermanos Campano e giunti ben oltre la metà del cronoprogramma, i lavori termineranno la prossima estate e permetteranno di riaprire al pubblico la torre che diventerà centro culturale coordinato dall’antistante Espacio Santa Clara.
In occasione dell’inaugurazione del programma Cantiere-evento le impalcature sono diventate teatro di una grande installazione e di uno spettacolo di danza. In collaborazione con la Escuela de Arte de Sevilla, l’artista Vincenzo D’Alba e quaranta studenti hanno disegnato sui teli da cantiere i simboli più importanti della città, raccontando la leggenda legata alla torre. Oltre novecento metri quadri di superficie sono stati dipinti e successivamente tirati in quota sulle quattro facciate e per l’intera altezza della torre.
Un grande wall, che narra sulla facciata ovest la storia d’amore di Juana e Fadrique, si apre a sipario sulla facciata sud e presenta, sulle restanti due facciate, un omaggio alla città con oltre centotrenta azulejos disegnate.
Un cantiere che diventa teatro e che il 19 dicembre 2021 ha visto le proprie impalcature trasformarsi in palcoscenico per uno spettacolo di danza contemporanea e acrobatica realizzato dalla compagnia di danza Furo Dance Company. Uno spettacolo con le ballerine sospese a mezz’aria che hanno danzato calandosi dall’alto e muovendosi per gli oltre trenta metri di altezza della torre, tra lo stupore del pubblico e degli addetti ai lavori.
L’evento, curato da Vito Lamberti e Francesco Maggiore, sarà oggetto di una pubblicazione della Fondazione Dioguardi. Intanto chi in questi giorni ha la possibilità di passeggiare per las calles di Siviglia è invitato a volgere lo sguardo verso l’alto e a cercare questa grande opera che dimostra come anche un cantiere edile possa divenire luogo di promozione artistica e culturale.
|