I nuovi tessuti d'arredo Dedar spaziano dalle lavorazioni jacquard alla stampa digitale, dai tessili d’archivio del XVII e XVIII secolo ai filati naturali d'ispirazione couture
05/04/2022 - Un viaggio che rivisita i grandi archetipi dell’arte tessile, incrociando tecniche, pattern e colori. Dedar presenta una nuova serie di tessuti d'arredo composta da 4 collezioni pensate per realizzare tende da interni o rivestire imbottiti e accessori.
Contemporary Archives reinventa gli stilemi classici, spaziando dal regimental inglese alla pittura impressionista; Archive Prints rilegge i tessuti del XVII e XVIII secolo, incrociando nuovi sguardi sul paisley e sulle righe multicolori; Plain Classics combina colori e tessuti materici, tra lini pieni di luce e filati tinti artigianalmente; Sete Italiane attinge alla maestria degli artigiani del distretto comasco della seta con tessuti ispirati al mondo couture.
Contemporary Archives
I tessuti d'arredo Contemporary Archives si avvalgono di volta in volta dell’arte dello jacquard o della precisione e intensità cromatica della stampa digitale.
Archetipi eterogenei come le “club stripes” anglosassoni, l’astrazione del camouflage, i temi floreali. Gli echi artistici spaziano dall’arazzo agli stagni di Monet, passando per le anime multiformi dell’astrattismo.
Regimental con l’anima da plaid, il tessuto Reginaldo è rigoroso nelle linee e acceso nei colori a contrasto. Un’immersione nel mondo delle uniformi dei college angloamericani annuncia un tessuto vivace che invita ciascuno a scegliere il suo colore, o a divertirsi nel creare abbinamenti.
Insolita mappa di regioni ideali, per percorsi imprevedibili, la cartografia astratta di Andirivieni disegna uno jacquard contemporaneo. Il colore in double-face gioca sul contrasto tra disegno e fondo, portando nelle case un segno deciso.
Mondi lontani e luoghi ideali. Su un fondo di colori tipici del deserto, Zai Saman è un filato corposo ricama le sue geometrie: sottili architetture da cui affiora il paesaggio urbano di una capitale mesopotamica, o decorazioni sul vasellame e le abitazioni in terra cruda in un villaggio subsahariano.
La fibra del ricamo, di grande matericità, dà rilievo particolare al disegno contro lo sfondo naturale della tela in puro lino europeo di lungo tiglio.
Il camouflage, archetipo spesso reinterpretato dalla moda e dall’arte, è una possibile risposta del moderno all’antico arazzo. In Erbaluce, i due filoni generano un motivo tra figurativo e astratto. La lavorazione a jacquard intreccia cinque filati d’ordito policromo e sovrappone i contorni sfumati del disegno mimetico a un pattern chevron lieve e materico.
In Nenufar, jacquard dal tratto pittorico, l’evocazione impressionista d’un giardino di ninfee è frutto di una speciale tecnica a catena stampata. L’ordito su cui si imprime il disegno prima della tessitura si intreccia con una doppia trama, per un tessuto cascante dalla superficie mossa.
Nel suo grafismo astratto, lucente e mosso, Free Jazz rimanda a un mondo couture. Il tratto libero d’un pennello si trasforma in un’incisione metallica jacquard ispirata all’arte orafa.
Una cascata di fiori visita un raso di puro cotone. Il disegno stampato di Kyllikki unisce tradizione e un mood estivo. Il fiore si fa segno, alimenta un’anima gestuale ed espressiva. La palette contrappone i colori, a coppie, con decisione.
Archive Prints
Archive Prints esplora e rilegge i tessili d’archivio del XVII e XVIII secolo. Dalle curve del disegno kashmir alle fitte righe parallele dei tessuti calamanco, dai giardini dell’arte tessile persiana ai giochi ottici del chiné e dell’ombré francesi e italiani.
Stampato su un intreccio materico e corposo, Paradiso Paisley elegge a protagonista il retro del tessuto kashmir. È disponibile su raso di lana dalla caduta morbida e rigorosa oppure sulla miscela di fibre del classico e resistente tessuto Flair.
In John Kelly 1763 il motivo policromo a righe ombré del settecento inglese è stampato su una tela semitrasparente di pura lana vergine. I filati naturali donano al tessuto una caduta leggera e fluida.
Un giardino popolato da alberi solenni e creature alate ispirato ai motivi dei tappeti mediorientali è stampato su un leggerissimo velo di lana, che dà a Lettere Persiane caduta lieve e flessuosa, rendendolo ideale per tende.
Plain Classics
Un’esplorazione ricca e stratificata del colore declinata su filati naturali: i tessuti uniti Plain Classics sono un territorio storico per la creatività di Dedar.
Salicornia, corposa tela italiana, intreccia lino e luce con spontaneità. Tempera è un denso panama demi-délavé le cui screziature vibranti donano profondità ai colori desaturati.
È il cotone, interamente riciclato, a intrecciarsi fitto in Acacia, creando le striature tipiche dei tappeti indiani dhurrie. La lana materica di A Perfect Flower reinterpreta il Moderno: il filato ondé muove la superficie.
Sete Italiane
I tessuti d'arredo Sete Italiane attingono a una conoscenza profonda degli aspetti produttivi e artistici di un filato nobile e alla maestria degli artigiani del distretto comasco della seta.
Rapunzel, cannetté di seta pura, è espressione di quel saper fare storico, coniugato con la tradizione espressiva dell’alta moda del Novecento italiano.
Esito della stessa eredità, Razmir, armatura piana con effetto a coste, è una rivisitazione colorata dei tessuti radzemire, unendo la luce dell’ordito in organzino di seta con la caduta della trama in lana merino finissima.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�