15/04/2022 - Il celebre vigneto Château La Coste ha di recente inaugurato il nuovo padiglione firmato dalla prestigiosa mano di Oscar Niemeyer.
Si tratta dell’ultimo progetto del celebre architetto brasiliano, scomparso a 105 anni nel dicembre del 2012.
Château La Coste si trova in una delle più antiche e importanti regioni vinicole della Francia, tra la storica città di Aix-En Provence e il Parco Nazionale del Luberon.
Il padiglione, situato in una posizione idilliaca, è affiancato da altri padiglioni progettati da noti architetti come Renzo Piano, Jean Novel e Richard Rogers, o da sculture e proposte di land art di noti artisti come Ai Weiwei, Richard Serra,
Oscar Niemeyer è sempre stato grato alla Francia per l’accoglienza offerta negli anni in cui vi ha vissuto (dal 1965 agli anni '80) e questo progetto rappresenta il suo dono di riconoscenza.
La nuova struttura, immersa in un vigneto di Vermentino, funge da spazio espositivo e auditorium. I visitatori iniziano il loro viaggio attraverso un prospetto curvo e vetrato che conduce a una galleria di 380 mq. Attiguo a questo c'è un auditorium cilindrico di 140 mq con una capienza di 80 posti.
Il padiglione, con la sua architettura organica e curva, riflette lo stile distintivo di Niemeyer e si trova in perfetta armonia con i vigneti circostanti e le dolci colline provenzali. La suggestiva facciata in vetro dà l'impressione che il vigneto si dispieghi attraverso l'edificio, mentre la piscina poco profonda, ubicata all'ingresso, cattura magnificamente l'interazione di luce e riflessi.
Il progetto del padiglione allo Château La Coste è nato nel 2010, quando Niemeyer è stato invitato per la prima volta a considerare un progetto per questo pittoresco paesaggio in Provenza.
L'architetto amava l'idea di creare qualcosa tra i vigneti e considerava il vino un importante simbolo della presenza dell'uomo sulla Terra. Gli ci è voluto più di un anno per perfezionare il progetto e trovare un sito adatto.
Niemeyer ha avuto una relazione lunga e fedele con la Francia. Durante la dittatura militare brasiliana andò in esilio a Parigi. Anche dopo essere tornato a Rio de Janeiro, ha sempre dichiarato che avrebbe lasciato la sua città natale solo per Parigi.
Nel corso della sua vita Niemeyer ha sviluppato diversi progetti in Francia, tra cui: il quartier generale del Partito Comunista, il quartier generale del quotidiano L'Humanité, il Centro culturale di Le Havre, l'edificio del Consiglio del lavoro di Bobigny e una casa privata a St Tropez.
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