Foto Andrea Martiradonna
22/04/2021 - Lo studio milanese Park Associati ha da poco terminato l’intervento di recupero architettonico di un vecchio edificio industriale in via Tortona che è stato convertito nella Digital Factory di Luxottica.
Grazie all’intervento di retrofitting, il complesso è diventato un contenitore aperto e flessibile, un luogo dove storia, cambiamento e creatività trovano il terreno ideale di dialogo.
Massima attenzione alla qualità, innovazione tecnologica dei materiali e ricerca di soluzioni architettoniche d’avanguardia sono i punti focali del progetto della Digital Factory, sempre nel segno dell’ascolto degli elementi peculiari del luogo e del rispetto per il tessuto sociale del quartiere che ospita la nuova realtà.
Reinterpretando l’architettura industriale esistente, occupata un tempo dalla General Electric, il progetto di Park Associati ne mantiene i volumi importanti e soprattutto il carattere, usando però innesti contemporanei sulla facciata e negli interni, in una logica di estrema qualità costruttiva.
L’intervento mette in luce le forme e linee originali del costruito. Eliminando le superfetazioni interne e adeguando l’edificio ai parametri di sicurezza e sostenibilità contemporanee, conserva il pregevole disegno di travature reticolari in cemento armato ed esalta l’andamento verticale della facciata.
L’involucro è frutto di una ricerca tecnologica e strutturale che conferisce all’edificio la massima trasparenza e luminosità interna. Sulla via Tortona, la facciata coraggiosa e sorprendente scorre con una struttura vetrata a tutt’altezza su cui si inseriscono lesene verticali in metallo bronzato a riprendere il passo degli shed.
La trasparenza si riverbera sui volumi interni che vengono completamente reinterpretati per accogliere le nuove funzioni: lo showroom e alcuni spazi commerciali al piano terra, il Digital Lab, centro di innovazione ad alta tecnologia, al primo piano.
Gli interni, progettati da Park Associati insieme allo studio Storagemilano, sono luminosi e confortevoli e beneficiano di aree verdi di svago e meeting informali: il giardino interno al piano terra e dei patii verdi al primo piano.
L’intervento segue un protocollo di qualità e sostenibilità LEED, per cui si stima di raggiungere la classe “GOLD”. La Digital Factory contribuisce a rivitalizzare una zona della città, recuperata da ambiente periferico ad area vitale, restituita al tessuto urbano e sociale.
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