Luce dei miei occhi - Opera di Vincenzo D'Alba - Photo Orlando Lacarbonara
11/04/2022 - Il cantiere edile diventa strumento di comunicazione al servizio dell’ambiente e della collettività. Tornano gli appuntamenti di Cantiere-evento con due installazioni site specific nel centro storico di Fasano: "Luce dei miei occhi" di Vincenzo D’Alba e "Flores Leves - Sono nata il ventuno a primavera" di Serena Confalonieri.
Cantiere-evento è il progetto promosso dalla Fondazione Dioguardi con la direzione scientifica e culturale di Gianfranco Dioguardi e la direzione artistica di Francesco Maggiore, Presidente della Fondazione.
Inaugurato nel 2017 con un'installazione al Teatro Lirico di Milano, Cantiere-evento propone una diversa concezione dei cantieri, rendendoli momenti di valorizzazione e divulgazione culturale attraverso installazioni, mostre e performance.
Così i cantieri e le impalcature, generalmente percepiti come grandi lacerazioni nel tessuto urbano, si trasformano in luoghi “extra-ordinari”, in potenziali scenari stimolatori di un rinnovamento e quindi anche di una rinascita ambientale, attraverso la loro apertura e la loro funzione attiva e spettacolare, di giorno e di notte.
Dopo la serie di eventi che ha coinvolto il Teatro Lirico di Milano con personalità ed enti di spicco come Antonio Marras, Maurizio Montagna e la Fondazione Giorgio Gaber, Cantiere-evento torna a collaborare con designer e creativi per due opere site specific a Fasano, nel cuore della Puglia, curate da Francesco Maggiore e Vito Lamberti su progetto grafico di Giuseppe Romagno.
L’opera "Luce dei miei occhi" interessa le impalcature del cantiere di Palazzo Savoia-Ancona. Con questo intervento l’artista e architetto Vincenzo D’Alba coniuga interventi pittorici con l’uso delle luminarie della tradizione pugliese realizzate dell’azienda Santoro. Tra luci e pittura, la tela del ponteggio diventa così un’inedita opera d’arte, segnata dalla presenza di grandi segni a forma di occhi.
L'impalcatura del cantiere di Palazzo Carrieri ospita l'intervento "Flores Leves - Sono nata il ventuno a primavera", un macro pattern di forme e colori per il quale Serena Confalonieri si è ispirata alla tradizione ceramica e tessile pugliese, in un disegno che assume tridimensionalità e dinamismo. I colori scelti e gli elementi lineari che completano il decoro sono invece un chiaro riferimento all’astrattismo geometrico di artisti come Franco Grignani e Louise Bourgeois. Grandi segni a forma di petali ed elementi a forma di fiore, che attraverso un apposito sistema di luci illumina il centro storico della città.
L’installazione, che nel titolo rende omaggio alla poetessa Alda Merini e all’arrivo della primavera, è realizzata attraverso l’impiego di materiali da cantiere (reti da ponteggi, tubi in pvc, guaine isolanti) ed è stata costruita in collaborazione con gli studenti dell’IISS Leonardo Da Vinci di Fasano, a seguito di un workshop tenuto da Serena Confalonieri e voluto dalla dirigente dell’Istituto Maria Stella Carparelli.
Entrambi gli interventi di restauro delle facciate sono eseguiti dall'impresa edile Ediltrisciuzzi. Le due installazioni animeranno il centro storico di Fasano per due mesi, segnando l’avvio di un più vasto programma di Cantiere-evento che interesserà prossimamente il territorio di Fasano.
Luce dei miei occhi - Opera di Vincenzo D'Alba
Flores Leves - Sono nata il ventuno a primavera - Opera di Serena Confalonieri - Photo Orlando Lacarbonara
Flores Leves - Sono nata il ventuno a primavera - Opera di Serena Confalonieri
Flores Leves - Sono nata il ventuno a primavera - Opera di Serena Confalonieri - Photo Orlando Lacarbonara
Luce dei miei occhi - Opera di Vincenzo D'Alba
Flores Leves - Sono nata il ventuno a primavera - Opera di Serena Confalonieri
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