Marcello Ziliani for Mara
12/05/2022 - Una nuova e stimolante collaborazione, tutta bresciana, quella nata tra Mara e Marcello Ziliani. L’azienda ha infatti affidato al designer il brief per lo sviluppo di una nuova collezione di sedute, che verrà presentata ufficialmente in occasione del prossimo salone Workspace Expo di Parigi (30-31 maggio, 1 giugno 2022).
Un progetto che esprime un linguaggio semplice ma al contempo identificativo capace di farsi notare e ricordare, evocando immagini di familiarità e vicinanza emotiva.
Il designer racconta com'è nata la collaborazione con Mara e come è stata sviluppata la nuova collezione di sedute, un progetto versatile che si affianca ai sistemi d'arredo e ai tavoli ufficio e contract.
Come hai conosciuto Mara e cosa ti ha più incuriosito dell’azienda?
Conosco Mara da tempo, ma ho recentemente percepito uno scarto, un aumento di visibilità veicolato da un’efficace strategia di marketing e comunicazione a supporto di un lavoro di innovazione prodotto che mi è sembrato molto serio e consistente.
L’impressione, da fuori, è stata quella che fosse in atto un’interessante evoluzione per cui, da curioso quale sono, ho provato ad andare a vedere.
Se dovessimo iniziare ad anticipare delle caratteristiche su questo progetto che cosa potremmo raccontare?
Direi che potremmo definirlo un progetto “ponte”. Credo che questa definizione sia interessante da diversi punti di vista: prima di tutto possiamo definire questa nuova collezione un ponte utile per Mara per iniziare a mettere basi solide in un mondo che finora ha frequentato meno rispetto a quello dei tavoli; ma è un ponte anche perché si tratta di una collezione che collega diverse tipologie, diverse funzioni e destinazioni d’uso in maniera naturale, efficace e funzionale; e infine l’immagine del ponte, oggetto costruttivamente sofisticato, ha una sua relazione con la ricerca di alcune soluzioni tecnico-costruttive non banali che abbiamo sviluppato per questo nuovo progetto.
Una collezione che abbiamo voluto potesse esprimere un linguaggio semplice ma al contempo con personalità, qualcosa che non vuole essere formalmente aggressivo o invadente ma capace ugualmente di farsi notare e ricordare, evocando immagini di familiarità e vicinanza emotiva.
Cosa hai trovato in Mara e come ci si trova a lavorare insieme?
Direi che l’elemento più particolare è la coesistenza di anime molto differenti tra loro, sia per carattere che per età anagrafica, che risultano però estremamente ben amalgamate.
Ci sono, da una parte, l’esperienza e la genialità di chi ha costruito l’azienda e che mantiene un’incredibile freschezza e volontà di ricerca e sperimentazione, affiancato dall’entusiasmo e dal dinamismo di un team di collaboratori giovani e preparati che lo completano con strumenti e competenze al passo con i nostri complicati tempi.
Cosa hai in mente per l’azienda e quali sorprese ci aspettano?
Ci siamo trovati a condividere un percorso perché ritengo che, accanto alla produzione di tavoli in cui Mara è a tutti gli effetti meritatamente tra i leader, in particolare grazie alla capacità di sviluppare meccanismi, movimenti e soluzioni tecniche innovative, oggi come oggi il mondo dell’ufficio, del contract e dell’home office abbia bisogno di un’offerta sempre più coordinata e completa. Mi è sembrato quindi logico proporre, in prima battuta, l’introduzione di qualche elemento di pari qualità e di pari valore nell’ambito delle sedute.
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