I designer Enrica Cavarzan e Marco Zavagno raccontano com'è nato il divano Za:Za, primissimo progetto firmato per Zanotta. La video intervista di Archiproducts
23/06/2022 - Decostruzione e sintesi, estetica, comfort e sostenibilità: nasce Za:Za, il nuovo divano Zanotta disegnato da Zaven. Presentato in occasione della Milano Design Week 2022, il divano Za:Za celebra nel nome questa nuovissima collaborazione, "un po' Zaven e un po' Zanotta".
I founder dello studio Enrica Cavarzan e Marco Zavagno raccontano com'è nato il progetto Za:Za in una video intervista a cura di Archiproducts.
Dalle linee morbide, soffici e avvolgenti, il divano Za:Za è la perfetta sintesi tra la visione della storica azienda Zanotta e il linguaggio formale dello studio veneto Zaven.
"Il progetto Za:Za nasce dall'idea di rivestire uno scheletro con un cuscino imbottito", spiegano i designer. "Gli elementi canonici che compongono il divano sono stati esaminati singolarmente, scomposti, ridotti all'essenziale. Abbiamo semplificato la struttura il più possibile in un frame e una serie di cinghie, mentre per i cuscini sfoderabili abbiamo scelto un'imbottitura in fibra riciclata e riciclabile. Queste scelte ci permettono di ridurre i materiali impiegati e facilitare il disassemblaggio alla fine del ciclo di vita del prodotto".
Come nasce il divano Zanotta disegnato da Zaven
Il comfort del divano è costruito superando completamente l’usuale struttura ortogonale con base piana. L’assetto ergonomico dato dalle cinghie allentate, segue il principio dell’amaca che accoglie e sospende gli elementi imbottiti assumendo una curva naturale e conformandosi perfettamente alla persona. Un divano comodo e sostenibile, assemblato senza l’uso di colle e con materiali riciclati, riciclabili e facilmente disassemblabili.
Un telaio in tubolare d’acciaio cilindrico definisce la struttura del divano, solida e saldata in un unico pezzo e disponibile nei colori nero opaco e rosso. Lo scheletro metallico sostiene in sospensione delle cinghie in poliestere (colore antracite) che, fissate anteriormente, risalgono allentate fino allo schienale a creare un alloggiamento per gli elementi imbottiti.
Braccioli, schienale e seduta vengono calzati come un abito sartoriale in modo da ricoprire quasi completamente telaio e cinghie a cui sono fissati tramite a una serie di bottoni automatici. L’imbottitura è realizzata con una fodera interna inamovibile di poliestere rigenerato e rigenerabile che contiene due elementi di morbidezza: il poliuretano, posizionato nella parte bassa o posteriore del cuscino e le microsfere di poliestere rigenerato e rigenerabile nella parte alta o anteriore. Non sono utilizzati collanti per l’assemblaggio delle diverse imbottiture che sono collocate in singoli cuscini all’interno di tasche differenti.
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