Foto Marco Cappelletti
22/06/2022 - La Manufacture, la nuova sede produttiva della maison Celine in Italia si trova a Radda in Chianti (SI), articolata in volumi rigorosi ed eleganti adagiati sulle colline toscane di cui ne interpretano l’andamento. A firmare i 5.200 mq della nuova sede, specializzata nella pelletteria, lo studio MetroOffice Architetti di Fabio Barluzzi e Barbara Ponticelli.
Con il progetto per La Manufacture, MetroOffice propone un’opera caratterizzata da alti standard qualitativi e da costi di realizzazione relativamente contenuti. Le scelte compositive interpretano l’identità della maison francese attraverso il ricorso a un disegno essenziale ed estremamente sensibile alle qualità ambientali presenti nel territorio in cui è inserita la nuova sede produttiva. Grandi vetrate, luce naturale, aperture e schermature con l’esterno: La Manufacture promuove l’idea dell’ambiente di lavoro come luogo di bellezza.
Pienamente aperta al territorio, essa dà luogo a un’architettura permeabile che inquadra la campagna, filtra lo sguardo e propone inconsuete aperture delle quali beneficiano tutte le persone impegnate nelle lavorazioni. Un ambiente produttivo unico che sorge in un contesto di elevata qualità paesaggistica, nelle colline del Chianti, tra splendidi vigneti e piccoli borghi rurali.
“Il principale obiettivo del progetto è stato quello di privilegiare la vista verso l’esterno per gli artigiani, in modo che potessero avere il contatto visivo con il passare delle ore durante il giorno e delle stagioni. Un rapporto costante con la natura e la vista privilegiata che li circonda” spiega Barbara Ponticelli.
La trasparenza, ottenuta attraverso la combinazione di pareti vetrate e diaframmi in vetrocemento grigio sospesi, porta con sé tutto il valore simbolico delle grandi opere di architettura dell’età contemporanea. Le grandi pareti sospese in vetro cemento grigio, che hanno la funzione di regolare l’ombreggiatura degli spazi interni permettendo alla luce naturale di filtrare negli ambienti di produzione, assumono, talvolta, una leggera curvatura che li distanzia progressivamente dai volumi regolari interni. Questa scelta permette una maggiore ombreggiatura degli spazi interni e esprime una maggiore sensibilità verso l’andamento delle colline circostanti, conferendo altresì all’intera architettura de La Manufacture una specifica e univoca identità.
“Con questo progetto per Celine" spiega Fabio Barluzzi "abbiamo messo a punto alcuni temi sui quali stiamo lavorando da qualche anno, in dialogo costante con il settore della moda. In particolare, il team che abbiamo composto insieme a Interprofessionale ci ha portati a dare forma al luogo di produzione come laboratorio di identità per il brand e lo spazio di lavoro come territorio di ricerca per nuove soluzioni architettoniche che privilegino l’uomo e l’ambiente”.
Le sedi produttive sono sempre più laboratori di identità dei marchi di alta moda e la presenza di Celine a Radda in Chianti sembra confermare l’esistenza di un legame privilegiato tra quest’area italiana e l’alta moda internazionale. Insieme a Fendi (nella futura sede di Bagno a Ripoli, Firenze) e Dior e Gucci (a Scandicci, Firenze) e Prada (a Lavanella, Arezzo), Celine conferma la Toscana come meta prediletta della produzione luxury, anche in virtù delle altissime professionalità dell’artigianato.
Con il progetto per La Manufacture di Celine a Radda in Chianti MetroOffice tende a fissare dei nuovi standard per gli opifici collocati fuori dalle aree industriali e inseriti in ambienti di pregio ambientale. Qui prende forma una ricerca di qualità, di bellezza e di benessere, di un rinnovato dialogo con il territorio e con l’ambiente, di nuove occasioni di sperimentazione architettonica.
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