Foto Marco Cappelletti
08/06/2022 - Il nuovo liceo scientifico ‘Anna Maria Enriques Agnoletti’ a Sesto Fiorentino è stato progettato dallo studio Settanta7 con l’obiettivo di creare “una scuola contemporanea deve essere il luogo privilegiato della trasmissione del sapere, centro civico e punto di riferimento per la comunità”.
Il risultato è un’architettura attraente ed accogliente, le cui trasparenze e sinuosità creano un rapporto simbiotico tra gli spazi dell’apprendimento e il contesto di nuova urbanizzazione.
Il liceo è localizzato in un contesto ex-agricolo della piana Fiorentina e si sviluppa in un unico volume allungato, formato da tre blocchi, due con funzione didattico/scolastica ed uno dedicato alla palestra.
La compattezza dei fronti è interrotta da semi corti aperte verso il paesaggio, inclinate a richiamare le direttrici della chiesa campestre presente sul lotto; l’orientamento di questi scavi garantisce inoltre una perfetta illuminazione degli ambienti dedicati all’apprendimento.
L’edificio si sviluppa per tre piani fuori terra attorno alla corte sud, e su due attorno alla corte nord. La rotazione dei volumi genera alcuni terrazzi con copertura verde che, richiamando il paesaggio agricolo, diminuiscono l’impronta ambientale della nuova realizzazione, oltre a rappresentare un ulteriore spazio educativo per gli studenti.
La scuola è progettata per ospitare 900 studenti, suddivisi in 35 aule didattiche e 5 laboratori.
Il piano terra del Liceo è uno spazio aperto alla cittadinanza, articolato in un auditorium, una caffetteria, una biblioteca, oltre ad uffici e laboratori: grazie a queste attività la scuola diventerà un vero e proprio Civic Center.
Prendendo a riferimento le community school di matrice europea, sono stati progettati interni improntati a creatività, imprenditorialità e cooperazione tra studenti ed insegnanti; gli spazi distributivi fluidi e flessibili incoraggiano le relazioni informali e un approccio educativo innovativo.
Gli aspetti ambientali connotano tutto il progetto. Con struttura in c.a., l’edificio presenta sistemi tecnologici di risparmio energetico importanti: un impianto fotovoltaico da 140 KWp, un impianto di ventilazione meccanica controllata a servizio di tutti i locali, un involucro isolato ed un sistema di riduzione dell’ingresso dell’apporto solare tramite screenline.
Nell’area esterna a verde sono stati previste colonne per veicoli ecologici elettrici e rastrelliere in zone protette, “Perché non solo l’intervento edilizio in sé, ma anche il modo di raggiungere la scuola è un chiaro messaggio di un modo di progettare e vivere più attento all’ecologia” - spiegano gli architetti.
In ragione dei manufatti con cui l’edificio si trova a confrontarsi, sono stati scelti caratteri differenti per i suoi fronti: ad ovest un sistema di facciata continua con una percentuale di vetrazioni superiori alle porzioni opache, in segno di apertura ed accoglienza verso l’utente e la comunità; una configurazione che si pone anche in relazione con la pista ciclabile, alla viabilità pedonale e veicolare, nonché all’area a verde vicina. Ad est la presenza dei laboratori universitari, dal carattere rigoroso e funzionale, ha determinato l’inversione della proporzione trasparente/opaco.
Ampio risalto è stato dato inoltre alla progettazione degli spazi connettivi, non solo utilizzati per la movimentazione degli studenti ma anche per l’organizzazione di attività didattiche complementari. Sono nati così la biblioteca diffusa, gli spazi per la lettura individuale, la discussione in gruppo, lo svago, le riunioni e il tutoraggio, proprio all’interno del connettivo, come satelliti che scandiscono e danno valore agli spazi collettivi.
Le due scale principali, infatti, sono i cuori pulsanti del progetto degli interni: connotati da una doppia altezza, rappresentano i luoghi di connessione verticale, dove è possibile per gli studenti tessere relazioni e crescere al di là dell’aula.
Una palestra certificata CONI ed un auditorium flessibile completano la dotazione della scuola. Il sistema degli ingressi è progettato per un utilizzo degli spazi collettivi anche extrascolastico, nell’ottica polifunzionale di servire non solo la scuola, ma anche la comunità di Sesto..
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