ph. © Federico Covre
02/09/2022 - Gli architetti Luca Romagnoli, fondatore di Modourbano e Silvia Allori dello studio Archivio Personale, portano a termine la sfida più grande per una coppia di architetti: il progetto di casa propria, un appartamento di 70 mq a Milano.
L’appartamento è stato completamente stravolto, allargando il più possibile la zona giorno, caratterizzata dalla presenza di una parete interamente attrezzata a libreria che ingloba, attraverso una nicchia che crea profondità, il passaggio verso la zona notte. Nel disimpegno spicca il colore blu che dissimula le porte mentre la cucina è schermata da una porta tessile con chiusura calamitata e scorrevole su tutti i lati per permettere di suddividere facilmente l’ambiente senza sacrificarne la continuità.
"La superfice interna dell’appartamento è molto piccola, 70 mq, considerando che l’esigenza era quella di contenere 2 camere. Questo vincolo ha spinto a scelte dettate soprattutto a soddisfare necessità funzionali e lavorare con mobili completamente realizzati su misura è stata una conseguenza automatica. Libreria, tavolo, cucina, armadi sono tutti disegnati ad hoc.
I materiali scelti sono stati selezionati per rendere caldo l’ambiente: legno multistrato okoumè fenolico con il suo colore rosaceo, pavimento in gres colorato in massa effetto Ceppo di Grè Greige, pietra molto comune nell’esterno dei palazzi milanesi e legno con venatura color oro per le camere", affermano i progettisti.
I colori della zona living sono nuance di beige e rosa pastello, ritmati dalla presenza del blu che richiama il disimpegno e dal nero che appare nei dettagli.
Ogni dettaglio è studiato e scelto accuratamente. L’utilizzo delle cornici in gesso e dei rosoni, diversi per ogni stanza e realizzati da maestranze milanesi, arricchiscono i soffitti. L’orditura dei listelli di legno del pavimento delle camere è appositamente pensato per creare un effetto tappeto e un profilo in ottone ne delinea maggiormente il perimetro. In camera matrimoniale i listelli salgono in verticale creando un continuum con il pavimento e tutto viene riflesso dallo specchio che avvolge le pareti della cabina armadio, compresa la sua porta di acceso, dando più respiro e profondità alla stanza. La carta da parati in camera è disegnata ad hoc e le tende di tutte le finestre sono in lino con taglio lasciato a vivo.
"In ogni ambiente i pieni ed i vuoti sono diventati occasione funzionale. In sala, a fianco alla cucina, è stata ricavata una nicchia trattata con legno Okumè, per contenere la TV e un cassetto a scomparsa. Nelle camere sono stati aggiunti dei volumi a muro che permettessero di raddrizzate le pareti e allo stesso tempo creare degli appoggi. In bagno la creazione di una parete divisoria è bastata a creare lo spazio utile per una doccia e una nicchia contenente il lavabo.
Gli arredi sono pochi e appartenenti alla storia del design: lampada Tizio di Richard Sapper, Taraxacum di Castiglioni, Tizio Caio Sempronio di Archizoom, vasi in ceramica di Sottsass, sgabelli di Martino Gamper e vari accessori di Seletti wears TOILETPAPER", continuano.
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