Ph. © Filippo Poli
29/09/2022 - Lo studio di architettura NAT Office – fondato dall'architetto Christian Gasparini – ha terminato il progetto dell'atelier dello scultore Michelangelo Galliani a Montecchio Emilia. Il progetto finale ha dato vita ad uno spazio di lavoro minimale, aperto e connesso all’esistente casa dell'artista per dimensioni e proporzioni.
"Michelangelo Galliani scultore e professore all'Accademia di Belle Arti di Urbino voleva costruire a fianco della sua casa/serra il suo laboratorio studio e atelier, nel quale lavorare quotidianamente all’aperto ed ospitare oltre che strumenti e attrezzi, alcune opere ed eventuali collaboratori. Nasce da qui uno spazio di lavoro minimale, aperto, connesso all’esistente casa per dimensioni e proporzioni, che si temperi e si ancori alla luce naturale, come fonte di ombra per le sculture e come fonte di luce per il pensiero delle stesse", spiegano i progettisti.
La struttura semplificata fino al suo limite è un sistema di portali reiterati e ravvicinati, capaci di dare ritmo e partizione a una grande navata a doppia altezza, tutta opaca nel piano di lavoro e tutta illuminata nel suo doppio livello verso il parco. La luce, mediata anche da un sistema di tende, conforma lo spazio interno e riempie lo spazio di lavoro. Il legno, con la struttura a portale inclinato, i suoi controventi e i dettagli di ancoraggio delinea l’esterno del volume in modo omogeneo e si estende al grande porticato non coperto di ingresso, un sorta di diaframma, per appoggiare e collocare le grandi lastre che arrivano dalle cave e i mezzi necessari al loro trasporto.
Sul retro l’estensione della struttura da chiusa si fa aperta ma coperta e successivamente anche scoperta, per costituire una mediazione con la casa e configurare gli spazi più importanti di lavoro: quello protetto all’aperto del portico e quello completamente aperto, solo superficie di cemento in cui le azioni dello scultore formano la materia.
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