Dal 7 al 9 ottobre 2022 torna la fiera che accoglie e sostiene espositori italiani e internazionali, progetti speciali e collaborazioni che promuovono il design editoriale e d’autore, sostenibile, consapevole
EDIT Napoli 2021 - Complesso San Domenico Maggiore, seminario - credit Serena Eller
04/10/2022 - Tutto pronto per il nuovo appuntamento con EDIT Napoli, la fiera dedicata al design editoriale e d’autore che dal 7 al 9 ottobre 2022 tornerà per la sua quarta edizione consecutiva nel capoluogo campano.
Obiettivo della manifestazione è sostenere e promuovere un nuovo concetto di design fondato sulla territorialità, la sostenibilità e la qualità a dispetto della quantità, con processi di produzione che coniugano l’artigianato al design in pezzi replicabili. Accanto a realtà consolidate che ritornano, non mancheranno nuovi protagonisti e aziende che esporranno ceramiche, tessili, arredi, rivestimenti, complementi e luci.
Uno spazio speciale sarà riservato agli espositori under 30 e alle società costituite da non più di tre anni, che esporranno i loro prodotti nell’area del Seminario, quest’anno eccezionalmente allestita dagli studenti dell’Accademia di design e arti visive Abadir di Catania e vedrà una ampia rappresentanza olandese grazie alla call Young Dutch Titans, lanciata per il secondo anno consecutivo in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia.
La mission di EDIT Napoli
La città di Napoli diventa palcoscenico di un design slow, attraverso l’attenta selezione operata ogni anno dal 2019 dalle fondatrici della manifestazione Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, attivamente impegnate a sostenere designer indipendenti, autori ed editori di design, creatori e produttori. In uno spirito di accoglienza tipicamente mediterraneo, ormai da quattro edizioni EDIT Napoli mette in contatto diverse realtà nazionali e internazionali diventando laboratorio e terreno fertile per l’avvio di preziose collaborazioni, rendendo Napoli la culla del design del futuro.
“Let’s be fair” dichiara Domitilla Dardi, è il nostro claim: non solo una parola che significa fiera ma anche un aggettivo che descrive tutte le qualità che per EDIT Napoli sono importanti nel design: giusto, equo, leale, appropriato, bello. In questo momento storico il rispetto per le persone, per i processi “eco”, ecologici e economici, e per le materie prime è una tematica quanto mai attuale, anche per una fiera di design".
"Siamo una fiera indipendente - spiega Emilia Petruccelli - che in questi quattro anni si è scontrata con un’attualità complessa, ma che ha trovato una sua strada e un business grazie a delle scelte coraggiose, a una comunità di designer ben definita che ci sostiene e un territorio, quello campano che ci permette di creare valore con contenuti e relazioni di interesse internazionale. Stiamo crescendo insieme.”
Il premio e la giuria
Negli spazi del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli, location principale della manifestazione, i prodotti inediti presentati dalle diverse realtà saranno valutati per concorrere alla vittoria del premio assegnato ogni anno da una giuria di esperti del settore, che dà ai creativi la possibilità di tornare a esporre i propri lavori anche l’anno successivo a EDIT Napoli e all’interno di Padiglione Brera, in occasione del FuoriSalone di Milano. Sarà una commissione composta da designer italiani e internazionali, addetti ai lavori e giornalisti, a premiare i progetti più meritevoli, formata da: David Alhadeff, fondatore della galleria The Future Perfect, dal designer e architetto Giuliano Andrea Dell'Uva, dalla CEO e direttrice artistica di Petite Friture, Amélie Du Passage, dall’architetta e designer Patricia Urquiola e dal direttore web di ELLE Decor Italia Alessandro Valenti. I criteri di selezione individuano i progetti che incarnano i valori del design intelligente, del profondo rispetto per il patrimonio culturale, combinando il tutto con un prezzo ben calibrato.
Progetti speciali
Ogni anno EDIT Napoli sviluppa diversi progetti speciali, vere e proprie partnership che sottolineano l’importanza di fare rete. Luoghi, persone, artisti, aziende anche di ambiti diversi, sono coinvolti in attività che danno risalto alla creazione stessa e ai suoi processi.
Astrid Luglio per Feudi di San Gregorio
La designer Astrid Luglio, dopo una residenza nella cantina di Feudi di San Gregorio e uno studio approfondito dell’azienda e della sua visione, ha progettato un bar, realizzato con materie e tecniche artigianali del territorio irpino, che ad ottobre, nel corso della manifestazione, sarà allestito all’interno di San Domenico Maggiore. Tutti i visitatori potranno immergersi in un racconto dell’azienda – recentemente diventata B Corp -, del suo territorio e della sua comunità, e degustarne i vini, che nella visione di Feudi di San Gregorio hanno lo stesso processo creativo di un’opera d’arte.
Agostino Iacurci per San Patrignano
Un altro progetto speciale è quello che coinvolge il Design Lab della comunità di San Patrignano; il team del laboratorio, in questa occasione insieme all’artista Agostino Iacurci, famoso per le sue grandi opere parietali, è stato impegnato nella realizzazione di una suggestiva mostra che darà una nuova veste all’ingresso del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.
Altri progetti speciali
Con uno sguardo sempre rivolto al futuro, EDIT Napoli, oltre alla già avviata collaborazione con Padiglione Brera, ne suggella una nuova con VID | Venice Innovation Design, l’appuntamento che vede protagonista il processo di rigenerazione urbana in atto nell’isola della Laguna di Venezia. Le due realtà saranno per la prima volta coinvolte in un gemellaggio che consentirà ad alcuni espositori selezionati da EDIT Napoli di prendere parte alla prossima edizione della manifestazione ospitata a Venezia.
Un’altra collaborazione è quella tra EDIT Napoli e l’ente governativo WBDM (Wallonie Bruxelles Design Mode) nonché parte di Belgium is Design: sabato 8, alle ore 19 presso la Fondazione Made in Cloister, sarà presentato il film documentario The Object Becomes, prodotto nel 2021, che sarà in circolazione nel quadro di festival internazionali del design e del film-documentario fino a fine 2022. Attesa anche l’associazione DComeDesign, protagonista di un talk sabato 8, alle ore 18, presso la PLART Foundation, dal titolo “Creatività e sensibilità al femminile, un valore progettuale al di là del gender”.
EDIT Cult
Grande attesa per le iniziative EDIT Cult, un programma diffuso di esposizioni dedicate alla cultura del progetto che ha lo scopo di aprire al pubblico e valorizzare alcuni dei luoghi più prestigiosi di Napoli, presentando al loro interno lavori di risonanza internazionale.
Allegra Hicks “DIVINAZIONE” - Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo
All’interno della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, complesso museale dell’Arte della Seta, la designer Allegra Hicks, celebre a livello internazionale per le sue opere che fondono artigianato, prodotto, textile art, esporrà il suo ultimo progetto, l’opera DIVINAZIONE, un arazzo in seta.
Michele De Lucchi “Le Casette delle Pezzentelle” - Chiesa museo di Santa Luciella
La chiesa museo di Santa Luciella ospiterà le creazioni dell’architetto noto a livello internazionale Michele De Lucchi, che presenterà le sue Casette delle Pezzentelle, realizzate in legno, nate come opere site-specific per la cripta della chiesa. Lo spazio ipogeo è testimone dell’antico culto popolare delle anime pezzentelle, defunti dall’identità sconosciuta che venivano “adottati” da coloro che se ne prendevano cura materiale e spirituale. Inserire delle piccole architetture colorate in questo contesto vuole portare gioia e mettere in vibrazione l’ambiente dando una casa alle anime abbandonate.
Piet Hein Eek “PARALLELS” - Fondazione Made in Cloister
All’interno della Fondazione Made in Cloister sarà ospitata la retrospettiva “PARALLELS” curata dal designer olandese Piet Hein Eek, noto per i suoi lavori che si fondano sulla lentezza dell’artigianato, la cura e la qualità abbinate a materiali accessibili. Piet ha selezionato dei giovani designer olandesi legati ai valori della sostenibilità, che esporranno le loro creazioni: JB Gambier, Teun zwets, Sho Ota, Massimo Pavan, Paul Coenen, Rikkert Paauw, Tweek eek.
Rumi Dalle per House of Today – Palazzo Venezia
Torna per il secondo anno consecutivo House of Today, un'organizzazione senza scopo di lucro nata con la missione di identificare, coltivare, guidare, curare, mostrare e collegare i designer di prodotto libanesi con gli esperti di design. Protagonista di quest’anno, a Palazzo Venezia, sarà l’artista Rumi Dalle, che rappresenterà il Libano in Italia. Dopo aver studiato gli antichi mestieri dell’artigianato napoletano, Dalle ha deciso di collaborare con Teresa Cervo, artigiana della cartapesta, per realizzare le nuove opere che presenterà nel corso di EDIT Napoli.
Patricia Urquiola | HYBRIDA | MADE IN EDIT
Tra gli EDIT Cult la presentazione del nuovo restauro del giardino didattico interno dell’Istituto Caselli Real Fabbrica di Capodimonte, il cui progetto deve la sua realizzazione all’asta solidale organizzata in collaborazione con Christie's dei prototipi della collezione HYBRIDA firmata da Patricia Urquiola.
HYBRIDA è il risultato della residenza attivata da Made in EDIT nel 2020, in cui l’architetto e designer ha collaborato con l’Istituto Caselli Real Fabbrica di Capodimonte, da cui nel 2021 è nata una collezione che rivitalizza l'antica arte della porcellana. Da questo prezioso lavoro è emersa una linea, composta da pezzi replicabili e realizzata per MADE IN EDIT, brand che promuove le collaborazioni nate nell’ambito di EDIT Napoli, ed espone ogni anno le sue collezioni all’interno della fiera.
EDIT Napoli 2021 - Complesso San Domenico Maggiore, sala del capitolo - credit Serena Eller
Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi - credit Serena Eller
EDIT Napoli 2021 - Complesso San Domenico Maggiore - credit Serena Eller
Astrid Luglio per Feudi di San Gregorio - Moodboard Materiali - credit Sirio Vannelli
San Patrignano Design Lab - courtesy San Patrignano
EDIT Cult - Allegra Hicks “DIVINAZIONE” - Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo - credit Raimondo Fiorenza
EDIT Cult - Michele De Lucchi “Le Casette delle Pezzentelle” Chiesa di Santa Luciella ai Librai - credit Alessandra Mustilli
EDIT Cult - Piet Hein Eek “PARALLELS” - Fondazione Made in Cloister - credit Francesco Squeglia
EDIT Cult - Rumi Dalle per House of Today – Palazzo Venezia - credit Alessandra Mustilli
EDIT Cult - Hybrida by Patricia Urquiola in collaborazione con Istituto Caselli Real Fabbrica di Capodimonte - credit Serena Eller
EDIT Napoli - Vico di San Domenico Maggiore - credit Elio Rosato
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