‘Vivere alla Ponti’. Il percorso di riscoperta del maestro del design italiano a cura di Molteni&C
Un progetto nato 10 anni fa, in collaborazione con la famiglia e l’archivio Ponti, per far rivivere i pezzi chiave della casa-manifesto milanese di via Dezza ed altri progetti iconici del grande maestro del 900
11/11/2022 - Gli arredi Gio Ponti rivivono nella riedizione a cura di Molteni&C, nell’ambito di un ambizioso e decennale percorso di riscoperta dell’opera del grande maestro del 900.
“Vivere alla Ponti” significa non aderire ad un unico linguaggio, bensì abbracciare uno stile di vita eclettico, in grado di trarre ispirazione da tutte le epoche e gli stili. Proprio come ha fatto il grande maestro italiano del ‘900 Gio Ponti (1891-1979) in oltre 50 anni di attività, che lo hanno visto impegnato in architettura, design, arte ed editoria. E riportare in luce il suo prezioso lavoro di ricerca è l’obiettivo che vede da oltre 10 anni Molteni&C impegnata, in collaborazione con la famiglia e l'archivio Ponti, in un progetto di riedizione di alcuni fra i suoi pezzi più iconici.
Perfetta sintesi della visione del maestro è Casa Ponti, la casa-manifesto milanese di via Dezza che Gio Ponti progetta e arreda per sé e la sua famiglia nel 1956-57. Un luogo che incarna perfettamente la sua creatività: dagli arredi all’illuminazione e le finiture, l'intero spazio abitativo è custode delle sue “invenzioni”, oltre ad essere vetrina delle competenze acquisite attraverso la collaborazione con i migliori industriali europei dell’epoca.
È in questo contesto che nascono quelle che oggi definiamo le iconepontiane, arredi progettati per case private tra gli anni ‘30 e ’70, tornati a rivivere attraverso le riedizioni che oggi fanno parte della Heritage Collection Molteni&C.
Oggetti diversi, ma tutti espressione del lavoro di Gio Ponti. Alcuni nati come pezzi seriali, commissionati da grandi industrie, altri irripetibili e intimi, pensati per la sua casa o per quella dei suoi clienti, altri ancora come pure intuizioni, disegni e schizzi fissati sulle carte dell'archivio Gio Ponti.
Sotto la direzione artistica di Studio Cerri & Associati, la collezione Heritage Molteni&C. si arricchisce ogni anno di nuovi elementi:
la Poltrona Lovechair - D.154.2 disegnata per uno dei progetti più cari a Gio Ponti, la villa dei collezionisti Planchart a Caracas del 1953-57;
la Poltrona - D.151.4 nata in principio come arredo navale, trasformata poi in classica poltroncina in tessuto o pelle;
l'iconica Poltroncina Round D.154.5, dalle forme modernissime addirittura “spaziali”, mai pensate prima, progettata nel 1954, presentata ufficialmente alla XI Triennale di Milano del 1957.
"Riproporre pezzi mai prodotti - perché Ponti progettava molto di più di quello che poteva essere prodotto - o rieditare pezzi dimenticati, ci offre l'occasione di capire meglio la sua figura, il suo lavoro e un momento importante dell'architettura italiana," racconta Salvatore Licitra, responsabile Gio Ponti Archives.
Il percorso di riscoperta dell'opera di Gio Ponti a cura di Molteni&C consiste nel riportare in vita l’anima del progetto ma in una veste rinnovata: nuove tecnologie, nuovi materiali, nuove soluzioni funzionali, nel rispetto dell’originale. Così come oggi avrebbe voluto Gio Ponti.
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