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16/11/2022 - Il progetto Waterfront Door / Into the Ocean, firmato dallo studio di progettazione Migliore+Servetto, è stato selezionato per l'ADI Design Index 2022, la rassegna del miglior design italiano selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI e parte della preselezione per la XXVIIma edizione del Compasso d'Oro 2024.
Proponendosi non solo come intervento grafico urbano, ma anche come ampio processo di riqualificazione della fascia costiera della città di Busan, il progetto Waterfront Door / Into the Ocean è stato riconosciuto come esempio di eccellenza all’interno della categoria Design per la Comunicazione. Un significativo riconoscimento che gli architetti Ico Migliore e Mara Servetto raccontano così: “Ci fa molto piacere che Waterfront Door / Into the Ocean sia entrato nella selezione di ADI Design Index in quanto progetto frutto di una sinergia virtuosa tra mondo del progetto, visione politica e artigianato locale. Il lungomare in oggetto era già luogo di incontro prima della pandemia e nel 2020 il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo della Corea del Sud ha organizzato un concorso per dare nuova vita all’area alla luce delle regole imposte dal distanziamento sociale. Abbiamo così disegnato la distanza tra le persone definendo un pattern denso e colorato, realizzato da artigiani locali, che in realtà più che distanze costruisce relazioni, oltre a evocare la natura marina enfatizzando il rapporto di questa parte della città con il mare. Il risultato è un luogo che invita le persone ad abitarlo coinvolgendole in una sorta di playground collettivo”.
Per la realizzazione del progetto, recentemente insignito anche del prestigioso Red Dot Design Award 2022 nella categoria Urban Installations, lo studio ha coinvolto 40 artisti locali chiamati a tradurre il concept disegnato da Ico Migliore nella grande scala del waterfront. L’intervento, quindi, non è solo l'espressione del dialogo arricchente tra arte e design ma anche un esempio del fruttuoso scambio interculturale tra Italia e Asia. Un progetto che risponde all’odierna esigenza di spazi inclusivi e di incontro e che, allo stesso tempo, guarda a una nuova concezione dello spazio urbano per rispondere alla mutevolezza del contesto pandemico.
Il riconoscimento è un ulteriore importante riconoscimento al lavoro dello studio milanese che quest’anno festeggia i suoi primi 25 anni di attività con oltre 500 progetti in 21 paesi. Un percorso in cui l’approccio innovativo e la costante ricerca in ambito tecnologico ha portato a esiti progettuali caratterizzati da iconicità, riconoscibilità e da una forte connotazione inclusiva e comunitaria.
La mostra dedicata ai prodotti selezionati è stata inaugurata all’interno dell’ADI Design Museum e resterà aperta fino al 27 novembre per poi essere spostata successivamente a Roma.
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