Ph. © Iacopo Pasqui
06/12/2022 - Gli architetti Carlo Gaspari e Beatrice Comelli progettano Villa del Ciliegio a Montesilvano Marina, in provincia di Pescara. Un progetto fortemente ancorato al luogo in cui sorge e alla tradizione della casa italiana. Le forme architettoniche, la definizione degli spazi interni nonché l’uso dei materiali specifici sono il frutto di un continuo dialogo con il luogo e le sue peculiarità.
"L’idea di fondo è stata quella di realizzare una casa che dialoghi con il verde e se ne appropri, cercando una relazione continua con esso e con il mare in lontananza, da qui è nata l’esigenza di avere una pianta articolata secondo uno schema fatto di pieni (spazi interni) e di vuoti (corti) in continuo dialogo tra loro e l’intorno", spiegano gli architetti.
"Il territorio circostante presenta diverse unità immobiliari, molto diverse tra di loro per tipologia, forma e materia, qui non vi è un particolare carattere dell’esistente, che sia fonte di grande ispirazione. Ma di qualche antico edificio presente nel territorio circostante, si possono apprezzare le proporzioni tra gli elementi architettonici, la dimensione della dimora, l’uso sapiente dei materiali e dei colori.
Non si vuole progettare una casa “alla maniera degli antichi”, ma con lo spirito degli antichi, sfruttando delle nuove tecnologie nel rispetto delle proporzioni, dei colori e dell’uso di materiali che creino un rapporto intimo e duraturo con il paesaggio circostante", continuano Carlo Gaspari e Beatrice Comelli.
La forma della casa è il frutto di questo continuo dialogo con l’esistente, infatti il volume della scala disposto centralmente all’edificio, diventa il fulcro su cui convergono le linee prospettiche verso il paesaggio e che definiscono i perimetri interni degli spazi della casa.
Il volume viene scavato sul fronte nord - est diventando l’ingresso principale su cui si accede alla casa, mentre sul lato nord – ovest, uno scavo più contenuto del volume definisce l’ingresso secondario sul fronte verso il giardino estivo.
Il volume sporge a sud sullo spazio della cucina, creando una zona d’ombra a ridosso della parete sud, invece la corte a sud – ovest definisce il perimetro verso il giardino esterno.
La geometria e la composizione dell’architettura nasce quindi da un’esigenza, dell’insediarsi in maniera leggera, dialogando con l’intorno e la luce del sole, facendo si che quest’ultima diventi parte integrante della composizione, facendone risaltare la forma scultorea dell’architettura, creando un rapporto emozionale con la materia.
La casa è sviluppata principalmente su due livelli fuori terra ed un piano interrato.
Al piano terra vengono inserite le funzioni dello spazio giorno ovvero, soggiorno, studio e cucina sala da pranzo; al piano superiore la zona notte con una camera ed i servizi oltre allo spazio del sottotetto/soffitta non abitabile.
Nel livello interrato invece vengono inserite quelle funzioni quali stireria/lavanderia, cantina e vani tecnici utili al buon funzionamento della casa.
Gli ambienti interni, vengono posizionati all’interno della casa in considerazione delle esposizioni solari e del massimo fabbisogno energetico, dell’uso che i clienti ne faranno nei vari periodi dell’anno, e del rapporto con lo spazio esterno.
La villa vuole trasformare le caratteristiche del sito in peculiarità di progetto, facendo si che il declivio della collina diventi un’esperienza da vivere all’interno della casa, qui nasce l’idea del raumplan, ovvero ambienti interni posti su diverse quote, secondo l’asse di pendenza naturale del terreno, che creano una relazione continua tra essi e gli spazi esterni. Il raumplan amplificherà questa relazione.
La corte nord – est posta sul prospetto principale a valle, diventa lo spazio di relazione tra il soggiorno, lo studio e la scala centrale, qui su una superficie permeabile verrà piantato un albero ornamentale.
Invece la corte sud – ovest si inserisce nell’angolo della casa a ridosso del soggiorno e della cucina, questo spazio viene pensato come un luogo di riparo, una superficie dove poter inserire piante ornamentali e creare delle zone d’ombra.
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