27/01/2023 - Domenica scorsa, in concomitanza con l’apertura delle celebrazioni per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, è stato presentato alla città il progetto Lights on – Confindustria Bergamo pensato per la Piazza della Libertà di Bergamo dai designer Objects of Common Interest.
L’installazione veste Piazza della Libertà con un intervento temporaneo orientato a interpretare il tema della capitale della cultura “La Città Illuminata”.
Interamente sostenuto da Confindustria Bergamo, il progetto combina il carattere iconico dell’elemento scultoreo che interagisce con la facciata del Palazzo della Libertà a un’esigenza di partecipazione comunitaria, andando a creare uno spazio accogliente e funzionale per tutti coloro che vivranno la piazza in questo anno di celebrazioni.
L’opera coinvolge lo spazio pubblico su molteplici livelli e si fonda su tre concetti chiave: riutilizzare, riattivare, rinnovare. Il progetto nasce dalla volontà di rielaborare il rapporto tra la comunità e le risorse che essa già possiede, e di proporre soluzioni innovative a partire dal patrimonio della città e del territorio.
Fulcro dell’intervento è un’imponente scultura luminosa, un’opera d’arte sinuosa, flessibile e all’apparenza morbida, ma in realtà molto robusta. Alimentata da pannelli solari, è posta in stretta connessione con l'architettura del palazzo che affaccia sulla piazza.
La fontana presente al centro della piazza potrà essere osservata da un’inedita prospettiva ravvicinata, grazie a una pavimentazione sopraelevata – una sorta di “collina” – realizzata con pneumatici riciclati che consentirà una visione panoramica dell’intera area.
L’allestimento è completato da una serie di sedute realizzate con resina riciclata e marmi policromi recuperati.
Tutti i componenti di Lights on – la scultura di luce, le sedute, la pavimentazione – sono posti in dialogo con il contesto urbano, e vanno a costituire un’opera d’arte pubblica che favorisce l’interazione della comunità.
Ciascun elemento è stato concepito per essere riciclato e riutilizzato. Sia gli elementi luminosi, sia le sedute potranno essere infatti riassemblati con modalità differenti e in altri contesti.
“Con questa installazione – afferma la designer Eleni Petaloti – abbiamo pensato di riattivare uno spazio pubblico che appariva sottoutilizzato trasformandolo in un ambiente più vivo, in una piazza della “città illuminata” che sia di ispirazione e porti gioia a chi la abita. Abbiamo inoltre sviluppato il tema del rapporto fra la comunità e le sue risorse naturali, valorizzando una città che “inventa” basandosi su ciò che già possiede, traendo soluzioni dal proprio passato e dal proprio patrimonio culturale”.
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