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Francesco Jodice, West, Los Angeles, California, #009, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo
31/01/2023 - La Galerie le Château d’Eau, prestigioso Centro per la fotografia di Tolosa, ospita dal 1° febbraio fino a 2 aprile 2023 la mostra WEST curata da Matteo Balduzzi, che presenta per la prima volta al pubblico l’ultimo lavoro di Francesco Jodice.
L’esposizione rientra in un articolato progetto promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea in collaborazione con la Galerie le Château d’Eau, vincitore della X edizione (2021) di Italian Council, Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Questa occasione ha permesso all’artista di portare a compimento una ricerca iniziata nel 2014. Il progetto si struttura in: realizzazione di un terzo e ultimo viaggio negli Stati Uniti dal 15 agosto al 20 ottobre 2022; organizzazione di un seminario di studi presso arc en rêve centre d'architecture a Bordeaux (curato da Francesco Zanot con Fabrizio Gallanti, Simon Njami, The Postcommodity Collective, Martha A. Sandweiss e Matteo Balduzzi); pubblicazione di un libro e creazione di un nucleo di 26 opere che dopo la mostra entreranno a far parte della collezione del Mufoco.
Il progetto
WEST è una piattaforma di osservazione sull'ultimo grande impero occidentale. Racconta il sorgere e il declino dell’impero americano, in un arco di tempo che per l’autore dura 160 anni ('il lungo secolo americano’), a partire dalla Gold Rush con la scoperta della prima pepita d’oro il 2 gennaio del 1848, fino al fallimento della Lehman Brothers, il 15 settembre del 2008 e alla crisi finanziaria mondiale che ne derivò. Due momenti epocali simili per il loro forte legame con il territorio, lo spazio e la sua occupazione, accumunati da un unico protagonista principale, il denaro, generatore di una ricchezza immediata, opulenta e immeritata. WEST non è però solo un progetto sulla storia americana, ma sullo sterminato immaginario che questa ha generato e diffuso in tutto il mondo. Un modo per leggere la nostra storia, la storia dell’Occidente come modello culturale e politico.
Il territorio scelto per questa indagine è il west americano, dalla costa del Pacifico ai deserti, attraverso 11 dei 14 stati dove avvenne la ricerca dell’oro: partendo da Sutter’s Mill, in California - dove venne ritrovata la prima pepita – per arrivare a Madrid, una ghost town situata 30 miglia a sud ovest di Santa Fe in New Mexico. Questi luoghi sono per lui una metafora, per raccontare la storia della violenza e della ricchezza dell’occidente, fatta anche di favolose meraviglie, ma principalmente dominata dalla ricerca di un’opulenza portatrice di sofferenze e dominazioni.
Nel 2020 in occasione di un primo viaggio esplorativo Jodice comincia a riflettere su come proprio queste terre contenessero tutti gli elementi di un racconto che da tempo voleva realizzare. La geografia del progetto, il fulcro dell'intero lavoro, si ritrova nella peculiarità geologica di quest’area (una delle più antiche strutture geologiche del pianeta), disseminata di ruderi archeologici (miniere, ghost town, complessi e infrastrutture abbandonate) e da numerose tracce delle recenti colonizzazioni (Hollywood, NASA, film western, l'industria militare, Blade Runner, Silicon Valley, Comunità utopiche, energia nucleare ecc.). Francesco Jodice si è da sempre nutrito di questo smisurato immaginario. Compie quindi tre lunghi viaggi nel 2014, 2017 e 1022, ritornando più volte in alcuni dei siti già esplorati, alla ricerca dei motivi ricorrenti di questa vicenda, delle ragioni del suo irresistibile successo e dei segni del suo fallimento.
La mostra
Alla Galerie le Château d’Eau sono esposte per la prima volta 14 opere di grande medio e grande formato, intercalate da una serie di fotografie dello stesso Jodice, considerate riferimenti teorici del progetto, tra cui le due immagini simbolo che aprono e chiudono il percorso espositivo: il ritrovamento della prima pepita d’oro (1848) e il grafico del crollo della Lehman Brothers alla borsa di New York (2008).
Completano il percorso espositivo una mappa di otto metri per due e mezzo - che ricostruisce le tappe dei suoi viaggi negli Stati Uniti -, materiale d'archivio, relativo alla storia economica, geologica, politica e culturale dell’epoca presa in esame e una raccolta di scritti contenenti importanti chiavi di lettura dell’intero lavoro. La mostra è accompagnata dal libro AFTER THE WEST pubblicato da Lamaindonne, in doppia edizione francese e inglese, con un’introduzione di Francesco Zanot e una conversazione tra Matteo Balduzzi e Francesco Jodice.
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Francesco Jodice, West, Picacho Butte, Arizona, #013, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Las Vegas, Nevada, #004, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Long Valley Junction, Utah, #006, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Monument Valley, Colorado, #001, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Monument Valley, Colorado, #015, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Calico, California, #017, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Las Vegas, Nevada, #011, 2014. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Las Vegas, Nevada, #028, 2000. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo Francesco Jodice, West, Skidoo, California, #027, 2000. ©Francesco Jodice - Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo
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