Ph. Giorgio de Vecchi
13/02/2023 - Supervoid, lo studio romano fondato da Benjamin Gallegos Gabilondo e Marco Provinciali, firma la nuova dimensione di una porzione del Borgo della Mistica, nell’incontaminata campagna romana.
A pochi passi dall'Acquedotto Alessandrino, questa masseria abbandonata dei primi del '900 si trasforma in luogo di incontro ed eventi.
Come richiesto dalla Sovrintendenza, nel progetto di Supervoid sono state conservate tutte le geometrie dei volumi originari; la ristrutturazione si è concentrata sul recupero delle coperture, sui percorsi esterni e sull'estetica degli interni.
Il sito di progetto è costituito da un'azienda agricola, o meglio da un insieme di manufatti e case coloniche che avevano una funzione produttiva e sono cadute in disuso. All'interno della tenuta si trovano anche i resti monumentali dell'acquedotto Alessandrino, che, come le strade consolari, si estende verso il centro della città. Il sito si trova all'intersezione tra due sistemi territoriali: il sistema viario radiale delle vie consolari e la circonvallazione principale, insieme al sistema di infrastrutture idriche, costituito da corsi d'acqua e acquedotti.
Tra i quattro corpi di fabbrica viene inserito un portico rettangolare di 110 x 55 metri – tipologia ricorrente nell'architettura storica romana – che, raccogliendo i frammenti del paesaggio, si pone come elemento ordinatore per definire un nuovo cortile, che assume l'aspetto di giardino raccolto per l'incontro e la socialità.
Gli interni, sempre riletti in chiave minimale, mostrano le capriate in legno a vista, una pavimentazione in cemento industriale e gli arredi fissi, come il bancone del bar - progettati su misura da Supervoid - con finiture in metallo zincato.
Il trattamento delle facciate esterne degli edifici esistenti prevede l'uso dello stesso colore rosso tipico delle case coloniche romane su diversi materiali da costruzione, ovvero mattoni, muratura in tufo e superfici intonacate, per ripristinare un senso di unità volumetrica.
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