05/04/2023 - Presentato alla Milano Design Week il nuovo divano Natuzzi nato dalla collaborazione con Bjarke Ingels, fondatore e creative director dello studio BIG – Bjarke Ingels Group.
Si chiama Colle e trae ispirazione dai primi divani disegnati in-house Natuzzi e dal loro stile comfy e ospitale, tipico delle atmosfere mediterranee.
Negli spazi del flagship store del brand in via Durini 24, abbiamo incontrato Pasquale Junior Natuzzi, Chief Brand Officier,che ci racconta il nuovo progetto realizzato con Bjarke Ingels:
"Colle è il nuovo sistema di sedute che si inserisce nel progetto The Circle of Harmony," spiega Pasquale Junior Natuzzi. "Ed è un sistema di sedute capace di sofisticare uno dei principali tratti distintivi della heritage di Natuzzi, quello del comfort visivo, ovvero la capacità di dare al prodotto non solo un comfort derivante da ricerca materica dell'imbottitura, ma è un divano che visivamente comunica una sensazione di accoglienza e di morbidezza. A questo elemento propriamente natuzziono, è stato dato un tocco tipico dell'architettura: un divano essenziale, materico, di rottura, con elementi verticali che tagliano seduta a bracciolo e schienale."
“Ci è stato chiesto di disegnare per Natuzzi una famiglia di divani che raccontasse il comfort attraverso pochi e semplici accorgimenti progettuali”, dichiara Jakob Lange, Partner, BIG – Bjarke Ingels Group. “Ci siamo avvicinati al compito combinando materiali contrastanti, avvolgendo un morbido cuscino attorno a una costruzione in legno, creando una composizione solida con bordi arrotondati e sedute profonde per soddisfare le esigenze della vita contemporanea, tra versatilità e morbidezza”.
Il nuovo divano Natuzzi è un sistema modulare che si compone di un modulo poltrona, di versioni a due o tre posti e di diverse componenti – anche angolari – per comporre un vero e proprio spazio dedicato al relax nella zona living.
I cuscini di seduta e schienale si appoggiano sulla struttura interna del divano dando vita a posti a sedere informali e comodi; un ulteriore cuscino si poggia sulla struttura laterale e diventa un bracciolo morbido che aumenta la superficie per distendersi. Il nuovodivano Natuzzi si distingue per le piacevoli “rughe” che si creano sul rivestimento, che esaltano la morbidezza del disegno e ne accrescono quel senso di comfort visivo che l’intera collezione vuole comunicare.
“Il nostro BIG Product Team fa della progettazione del prodotto un'estensione letterale dei nostri sforzi in architettura”, spiega Bjarke Ingels, fondatore e direttore Creativo di BIG – Bjarke Ingels Group. “Gli architetti raramente hanno la possibilità di specificare un componente dell'edificio da zero, limitando la nostra immaginazione a ciò che è già sul mercato. Il nostro lavoro nel settore dell'arredamento, dell'illuminazione, dei trasporti e dell’ Internet of Things ci consente di collegare il quadro generale ai piccoli dettagli, aumentando la nostra influenza complessiva sull'ambiente costruito".
Il divano Colle di Natuzzi si inserisce nel progetto "The Circle of Harmony" avviato nel 2020.Un concept diventato luogo di incontro fisico e virtuale, uno spazio in cui si confrontano le diverse interpretazioni progettuali del DNA del brand. In questo quarto capitolo, i designer chiamati nel Circle of Harmony si sono confrontati con il tema del comfort, che da sempre rappresenta uno degli elementi fondamentali della cifra stilistica di Natuzzi, oltre che uno dei capisaldi della sua storia.
“Abbiamo voluto dedicare questo nuovo capitolo del Circle of Harmony al comfort, elemento insito nel DNA Natuzzi”, conclude Pasquale Junior Natuzzi, Chief Creative Officer. “Un’idea progettuale che diventa un movimento, una corrente di pensiero. Crediamo che la comodità degli arredi sia un punto imprescindibile per rivendicare la qualità della propria vita. Il comfort per Natuzzi passa non solo da una tradizione artigianale senza eguali e da una continua ricerca in termini di materiali e innovazione ma anche e soprattutto da un modo di intendere la propria vita. Per anni abbiamo creduto che uscire dalla nostra comfort rappresentasse una cesura con il mondo che meglio ci rappresenta, oggi il nostro scopo è arredare la comfort zone di ciascuno rendendola un luogo da abitare con orgoglio e uno spazio da condividere in cui recuperare le proprie energie per affrontare le sfide del quotidiano”.
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