07/03/2023 - Il noto architetto e urbanista britannico David Chipperfield è il vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023, il più alto riconoscimento internazionale in architettura.
Sir David Chipperfield (Londra, 1953) è internazionalmente riconosciuto come una delle figure più eminenti dell’architettura contemporanea. Dopo aver lavorato negli studi di Richard Rogers e Norman Foster, apre il suo studio personale, David Chipperfield Architects, a Londra nel 1985 per poi espandersi in altre sedi come Berlino, Milano e Shanghai.
“Sottile ma potente, sommesso ma elegante, è un architetto prolifico, radicale nella sua moderazione” si legge nel comunicato del Pritzker. Egli dimostra rispetto per la storia e la cultura, gli ambienti naturali e costruiti preesistenti; reinventa la funzionalità e l'accessibilità di nuovi edifici, progetta ristrutturazioni e restauri con un design moderno senza tempo e affronta anche le urgenze climatiche.
"Sono davvero sopraffatto dalla notizia di questo straordinario riconoscimento e di essere associato ai precedenti vincitori che sono stati così tanto di ispirazione nella professione", osserva Chipperfield. “Prendo questo premio come un incoraggiamento pe continuare a rivolgere la mia attenzione non solo alla sostanza dell'architettura e al suo significato, ma anche al contributo che possiamo dare come architetti per affrontare le sfide esistenziali del cambiamento climatico e della disuguaglianza sociale. Sappiamo che, come architetti, possiamo avere un ruolo più importante e impegnato nella creazione non solo di un mondo più bello, ma anche più equo e più sostenibile. Dobbiamo raccogliere questa sfida e contribuire a ispirare la prossima generazione ad abbracciare questa responsabilità con visione e coraggio”.
Le sue opere costruite coprono oltre quattro decenni e sono ampie per tipologia e ubicazione geografica: oltre cento opere, tra edifici civili, culturali, accademici, residenziali e piani urbanistici sono sparsi in tutta l'Asia, l'Europa e il Nord America.
La Giuria del 2023, presieduta da Alejandro Aravena, Pritzker Prize 2016, ha dichiarato: "Questo impegno per un'architettura di presenza civica sobria, ma trasformativa, e la definizione, anche attraverso commissioni private, della sfera pubblica, è fatto sempre con austerità, tenendosi alla larga dalle tendenze e delle mode, il che è un messaggio molto importante per la nostra società contemporanea. Tale capacità di distillare e compiere meditate operazioni progettuali è una dimensione della sostenibilità non scontata negli ultimi anni: la sostenibilità come pertinenza, non solo elimina il superfluo, ma è anche il primo passo per creare strutture in grado di durare, fisicamente e culturalmente."
Chipperfield calcola gli impatti ambientali e storici della permanenza, abbracciando il preesistente, progettando e intervenendo in dialogo con il tempo e il luogo per adottare e aggiornare il linguaggio architettonico.
"È sicuro di sé ma senza arroganza, evita costantemente le mode per affrontare e sostenere le connessioni tra tradizione e innovazione, al servizio della storia e dell'umanità", commenta Tom Pritzker, presidente della Hyatt Foundation, che sponsorizza il premio. "Mentre le sue opere sono elegantemente magistrali, misura i risultati dei suoi progetti in base al benessere sociale e ambientale per migliorare la qualità della vita di tutta la civiltà".
Nelle opere di ristrutturazione, la sua precisione è intrisa di acume storico; dà forma alla sua visione per riscattare invariabilmente il progetto e la struttura originali piuttosto che soppiantarli completamente con l'architettura moderna.
Chipperfield riflette: “Come architetto, sono in un certo senso il custode del significato, della memoria e del patrimonio. Le città sono documenti storici e l'architettura dopo un certo momento è un documento storico. Le città sono dinamiche, quindi non si limitano a stare lì, si evolvono. E in quell'evoluzione, togliamo gli edifici e li sostituiamo con altri. Scegliamo noi stessi e il concetto di proteggere solo il meglio non è sufficiente. Si tratta anche di tutelare caratteri e qualità che riflettono la ricchezza dell'evoluzione di una città”.
Alejandro Aravena spiega: “In un mondo in cui molti architetti vedono una commissione come un'opportunità da aggiungere al proprio portfolio, Chipperfield risponde a ogni progetto con strumenti specifici che ha selezionato con precisione e grande cura. A volte richiede un gesto forte e monumentale, mentre altre volte gli richiede quasi di scomparire. Ma i suoi edifici resisteranno sempre alla prova del tempo perché l'obiettivo finale della sua operazione è servire il bene superiore. L'evitamento di ciò che è di moda gli ha permesso di rimanere permanente”.
Fra i suoi ultimi interventi realizzati, quello sulle Procuratie Vecchie (Venezia, 2022) in cui ha ridefinito la capacità civica di questo edificio nel cuore della città per consentirne per la prima volta l'accesso al pubblico. Un progetto in cui ha sostenuto la sua convinzione che architettura e artigianato siano intrecciati: gli interventi hanno, difatti, guardato a tecniche costruttive antiche, locali e tradizionali, e all’utilizzo dell'artigianato per pavimenti, soffitti e muri, utilizzando pastellone e terrazzo, marmorino e scialbatura, ma anche cocciopesto e cotto, cercando non di imporre, ma piuttosto di ereditare, con l’intento di completare il tutto in un insieme unico e ricuperare l'integrità di ciò che è stato presente per centinaia di anni nel luogo probabilmente più rappresentativo di Venezia.
Tra le sue opere più note vi sono la James-Simon-Galerie (Berlino, 2018) che, situata su una stretta isola lungo il canale Kupfergraben e accessibile dal ponte Schlossbrücke, funge da porta d'accesso all'Isola dei Musei; il Neues Museum (Berlino, 2009), dimostra la capacità di discernimento di Chipperfield tra conservazione, ricostruzione e aggiunta.
A queste si aggiungono il River and Rowing Museum (Henley-on-Thames, Regno Unito, 1997), il BBC Scotland headquarter (Glasgow, Regno Unito, 2007), il Turner Contemporary (Margate, Regno Unito, 2011), il Campus Saint Louis Art Museum (Missouri, Stati Uniti d'America, 2013), il Campus Joachimstraße (Berlino, Germania, 2013), il Museo Jumex (Città del Messico, Messico, 2013), il One Pancras Square (Londra, Regno Unito, 2013), il Royal Academy of Arts masterplan (Londra, Regno Unito, 2018), l’Hoxton Press (Londra, Regno Unito, 2018), la Kunsthaus Zürich (Zurigo, Svizzera, 2020), il Morland Mixité Capitale (Parigi, Francia, 2022) e il progetto per l’ampliamento del Museo Archeologico di Atene, il cui concorso è stato vinto dallo studio un paio di settimane fa.
Chipperfield, 52° vincitore del Pritzker Architecture Prize, sarà insignito del premio nel corso di una cerimonia che avrà luogo ad Atene a maggio.
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