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17/03/2023 - È firmata da Marco Melotto la ristrutturazione della Casa colonica sulle colline di Impruneta, in Toscana.
L’intervento ha voluto porre particolare attenzione al mantenimento e alla valorizzazione dei connotati tipologici e formali propri dell’edilizia rurale, utilizzando materiali semplici, quali cotto e legno, ma reinterpretandoli in ottica moderna.
L'edificio è costituito da un corpo di fabbrica principale che ospitava la casa del contadino, la stalla e un passaggio aperto che univa, tramite due grandi archi, l’aia con il complesso conventuale posto alle sue spalle.
Collegato da un piccolo volume, avente funzione di forno per cuocere il pane per il convento, è ubicato il fienile, sviluppato su due livelli.
La necessità dei committenti era quella di avere un’abitazione in campagna che guardasse alla tradizione toscana, ma che si liberasse dei classicismi e dei cliché della colonica tradizionale.
Marco Melotto ha, quindi, in primo luogo proceduto alla riorganizzazione degli spazi interni per ottenere ambienti il più possibile comunicanti e ariosi; gli spazi sono connessi tra di loro attraverso grandi varchi e disimpegni aperti che permettono alla luce di entrare e di raggiungere anche il locali più bui.
La ristrutturazione ha, quindi, visto l’apertura di un grande varco tra cucina e sala pranzo e l’eliminazione dei due bagni al piano superiore allo sbarco delle scale per ritrovare il tradizionale salone in cui si riunivano gli abitanti per i lavori manuali e casalinghi.
La scala di collegamento ai piani superiori, chiusa tra due muri, è stata demolita in favore di una scala aperta sulla stanza di ingresso che accoglie il guardaroba con ante in paglia di Vienna; i gradini in pietra incassati nel muro che formavano le pedate della vecchia scala sono stati conservati per essere riutilizzati nella nuova scala di collegamento dei due piani del fienile, sostenuti da una struttura in acciaio, disegnata per esaltare il senso di sospensione delle pesanti lastre in pietra.
La ex-stalla è stata adibita a studio e biblioteca, con una libreria, con camino integrato, che accoglie due pannelli scorrevoli per poter all’occorrenza separare i due ambienti, mentre con i pannelli aperti si ottiene un unico ambiente fluido.
Nella sala da pranzo è stato demolito il precedente camino per inserirne uno tradizionale in pietra, recuperato da un antiquario, più consono alla tipologia di edificio.
Comunicante con la sala da pranzo si apre la cucina che affaccia sull’aia tramite un grande arco.
Dalla cucina si accede al fienile attraverso il piccolo volume che ospita bagno ospiti e lavanderia. Il passaggio tra i due edifici è stato interamente rivestito in cotto, lo stesso rivestimento che caratterizza tutti i pavimenti del piano terreno: si tratta di un cotto fatto a mano e personalizzato sia nel formato che nel colore.
Da qui, tramite una scala di forma tondeggiante, si scende nella piccola cantinetta un tempo adibita a cisterna interrata.
Arrivati nel fienile si viene subito colpiti dall’ampiezza dello spazio, anch’esso affacciato sull’aia tramite un grande arco. Il soggiorno è caratterizzato da una panca continua in cemento che ospita il braciere per il camino con disegno sinuoso; il grande arco è chiuso da un infisso in ferrofinestra che scompare nel muro.
Il piano superiore del fienile, adibito a secondo studio è raggiungibile tramite la scala a giorno con i gradini in lastre in pietra recuperati dall’antica scala di collegamento al piano superiore del corpo principale; caratterizzato da pavimento in cocco e toni lievi, le numerose finestre che vi si aprono mantengono le caratteristiche “gelosie” e sono chiuse da infissi in acciaio.
Ai piani superiori dell’edificio principale si trovano le tre camere da letto, ognuna con il proprio bagno privato e per la camera principale un locale guardaroba. Tutti i pavimenti sono realizzati in tavole inchiodate in quercia antica recuperata.
I bagni sono stati realizzati con doccia e vasca in opera e per i rivestimenti si è optato per il cocciopesto in diverse colorazioni.
La grande aia ospita una pergola in legno per dare riparo dal sole, al di sotto della quale trovano posto il tavolo in assi di legno grezzo e la panca in pietra serena scalpellata sospesa sul muro in pietra.
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