È nato tutto nel 2018 come un progetto e una sfida personale: realizzare rendering fedeli delle opere demolite o mai costruite di Frank Lloyd Right. La ricerca di Romero è andata avanti tanto che ora collabora attivamente con la Fondazione Frank Lloyd Wright immaginando come sarebbero questi progetti se Wright fosse riuscito a costruirli.

“Tutto è iniziato perchè desideravo migliorare le mie competenze nell'uso degli strumenti software di rendering architettonico. Sono sempre stato innamorato dell'architettura di Wright e ho pensato che sarebbe stato utile, da un punto di vista accademico, ricreare quegli edifici che sono stati demoliti o mai costruiti.

Dopo aver terminato entrambi gli edifici, li pubblicai in forum amatoriali su Internet e verificai che il progetto era stato accolto con interesse. In seguito, la Frank Lloyd Wright Foundation si è interessata al mio progetto e attualmente collaboro con loro pubblicando le mie ricostruzioni sulla loro rivista trimestrale”, afferma David Romero.
 

Il Larkin Building e la casa Pauson sono edifici che sono stati demoliti. “Sento un certo obbligo morale a rendere giustizia ricreandoli. È un peccato che una cosa del genere sia accaduta e continui ad accadere, perché quasi ogni anno alcune opere di Wright vanno perse”, continua Romero.

 

Quale il futuro di questa ricerca? C'è la possibilità che, grazie al  lavoro dell'artista David Romero, alcuni di questi edifici vengano costruiti nel mondo reale?
 

“Frank Lloyd Wright ha progettato più di 600 edifici che non sono mai stati costruiti. Finora ne ho ricreati una ventina, quindi ho molto lavoro davanti a me. È una possibilità che esiste, e in alcuni casi è stata fatta, anche se è molto controversa, soprattutto nel caso di edifici mai costruiti, perché solleva molti problemi pratici e soprattutto etici: l'architettura deve essere applicata alla tecnologia e alla società del suo tempo e ricreare edifici del passato priverebbe le nuove generazioni di architetti di sviluppare il loro talento”, spiega Romero.