15/03/2023 - Gli studi bloomscape architecture e Francesca Perani Enterprise hanno realizzato il nuovo negozio ON-OFF a Milano, sperimentando soluzioni di esposizione flessibili e scalabili, prese in prestito dal mondo dell’edilizia per un futuro circolare.
Il locale di 100 mq è caratterizzato da una struttura esposta in profili in acciaio anodizzato color azzurro abbinato ad inserti e scaffalature in legno di pioppo. Una reinterpretazione giocosa di materiali naturali e industriali che, utilizzati nella loro essenzialità, caratterizzano l’intera identità dello spazio.
I progettisti hanno affrontato i tempi ristretti di esecuzione, identificando soluzioni costruttive ad alta reperibilità con la precisa intenzione di realizzare un nuovo prototipo di allestimento ispirato al mondo dell’edilizia, attento agli sprechi e valorizzando materiali esistenti.
La richiesta della proprietà è stata quella di identificare la nascita del nuovo brand con un allestimento a budget contenuto, ma ad alta flessibilità, ponendo un’attenzione particolare alla sua veloce riproducibilità in diversi contesti.
Il progetto
Il progetto si articola attraverso una colorata griglia metallica che dal soffitto scende a rivestire tutte le pareti dove si susseguono piani di appoggio riposizionabili e dove corre un'unica barra in legno dedicata all’appenderia. Blocchi prefabbricati in cemento, elementi a specchio e superfici in metacrilato completano l’intera scelta materica con un protagonista assoluto, il caratterizzante trattamento protettivo azzurro.
Il layout interno prevede una distribuzione aperta della zona vendita. L’esposizione del prodotto è strutturata in appenderia e piegato distribuiti a parete in maniera continua su tutto lo sviluppo perimetrale del negozio, facendo sì che il prodotto diventi parte architettonica del progetto.
Il fronte prospettico di fondo è dedicato alla comunicazione aziendale.
Il centro area è organizzato da un’alternanza di espositori free-standing allestiti con appenderia ed isole focus dedicate al piegato. Le gondole sono state realizzate su misura con gli stessi profilati di acciaio azzurri utilizzati per le pareti perimetrali. Le isole espositive, focus dei brand invece sono realizzate in blocchi prefabbricati per camini in cemento, riposizionabili in riferimento alle esigenze commerciali del momento.
Il corpo cassa, concepito con finiture a specchio, si integra volutamente per mimesi all’interno del negozio rendendosi quanto più leggero e volutamente nascosto al contesto. Il banco è centrato sulla parete di fondo retroilluminata in alternanza tra policarbonato e montanti metallici. I camerini, dislocati in prossimità della cassa sono anch’essi realizzati con divisori leggeri di policarbonati e con strutture in profilati metallici e legno. Quest’area, intima e riservata, si proietta linguisticamente alla restante area vendita grazie alla continuità materica che la lega all’area cassa.
La circolazione interna, volta a garantire una completa profondità visiva, ha un chiaro percorso centrale attorno al quale la segnaletica sospesa dal soffitto accompagna l'utente alla identificazione e scelta dei brand a disposizione.
La scatola architettonica esistente è rimasta invariata, una seconda pelle, realizzata attraverso un’essenziale struttura scheletrica, definisce lo spazio e la nuova immagine aziendale ON-OFF.
Il pavimento esistente viene ritrattato attraverso una colorazione neutra, le pareti tinteggiate di bianco così da “congelare” le preesistenze. Le strutture in ciano metallico, il legno, il policarbonato e lo specchio completano lo spazio.
La reversibilità del negozio è stata intesa su due fronti; in primis l’occasione di intervenire su qualsiasi involucro commerciale limitando i costi di demolizione e ricostruzione e dall’altro fornendo la possibilità di riposizionare gli elementi allestitivi o restituirli al mondo dell’edilizia.
L’intento dei progettisti è stato quello di individuare un unico linguaggio fortemente materico come espressione delle dinamiche contemporanee a cui ogni progettualità oggi deve far fronte, una visione creativa in risposta alla necessità di limitare i rifiuti e la poca accessibilità ai materiali raffinati.
“Si tratta di un esperimento di reversibilità in cui la crudezza dell’acciaio viene rivista in chiave pop grazie all’elettrico colore azzurro in sinergia con il rassicurante multistrato di pioppo” afferma Francesca Perani, “Il mondo del retail in troppe occasioni rimane poco sensibile al tema della sostenibilità, ma il turn over della vita del negozio è troppo ristretto per non farlo più” conclude Rosario Distaso | bloomscape architecture.
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