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Sergio Musmeci. Auditorium, Città atomica di Trombay, Bombay (India, 1961). Archivio Sergio Musmeci, Collezione MAXXI Architettura
03/11/2022 - Schizzi di opere ancora senza nome, appunti di conferenze piene di prospettive per il futuro, pagine di calcoli incompleti che accennano a nuove teorie per rifondare la statica. Tutto questo è inGenio. Idee visionarie dall’Archivio di Sergio Musmeci, il focus dagli archivi del MAXXI Architettura che accompagna la mostra Technoscape.
La mostra, visitabile fino al 10 aprile 2023, porta a scoprire i progetti, i disegni e i modelli avveniristici di Sergio Musmeci (1926 – 1981) un ingegnere visionario, che i suoi colleghi ingegneri e architetti e i critici non esitavano a chiamare “un genio”.
Al momento della scomparsa, il 5 marzo 1981, nel suo studio, sul suo tavolo, c’erano ancora tantissime idee originali da sviluppare. Nel tempo alcune visioni sono diventate realtà. Altre attendono ancora nuove generazioni di ingegneri capaci di farle uscire dal mondo della fantasia. Le sue carte sono state tirate fuori dall’archivio e esposte qui sperando di illuminare qualche sguardo, di solleticare qualche ingegno.
Musmeci era un progettista di architetture strutturali mai viste prima, un docente universitario chiarissimo per i suoi studenti, un teorico con grandi abilità matematiche capace di avventurarsi in campi pionieristici per la sua epoca. Nel suo archivio ci sono schizzi di opere ancora senza nome, appunti di conferenze piene di prospettive per il futuro, pagine di calcoli incompleti che accennano a nuove teorie per rifondare la statica. Alcuni disegni assomigliano a quelli delle “pop structures” dell’ultima generazione di archistar, idee che potremmo attribuire a Zaha Hadid, a Santiago Calatrava o ai giovani progettisti parametrici del nuovo millennio.
Il focus presenta alcuni tra i suoi progetti più visionari, in cui sperimenta forme “che non hanno ancora nome”: superfici pieghevoli come origami, intrecci di travi, membrane fluide, composizioni astratte di aste senza nodi. Un’attenzione particolare è dedicata ai suoi ponti che sovvertono le consuetudini.
Tra questi, il progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina e il celebre Ponte sul Basento a Potenza. Nel 1969 Musmeci vinse ex aequo il concorso pubblico di idee per l’attraversamento dello Stretto. Il grande modello lungo oltre 4 metri esposto in mostra in scala 1:1000 riproduce il rivoluzionario ponte di 3 km a campata unica, basato su una tensostruttura sospesa strallata che doveva contrastare la forte oscillazione dell’impalcato.
Una piccola sezione è dedicata invece al Ponte sul Basento, che la curatrice Tullia Iori definisce “il ponte più bello del mondo”: un guscio continuo equicompresso dichiarato monumento di interesse culturale già nel 2003 e protetto da vincolo. Il ponte è oggetto in questi mesi di un intervento di restauro conservativo a seguito del concorso di progettazione bandito dal Comune di Potenza nel 2020.
Che sia una fune con appesi dadi da bullone o il gigantesco intreccio di fili tesi del ponte sullo Stretto, per Musmeci il modello è fondamentale per verificare la validità della forma, soprattutto staticamente. Tra i materiali preferiti: le bolle di sapone, per studiare l’equi-tensione, e la gomma, che si può tirare forte ma poi anche misurare; e poi il plexiglas ma anche la semplice carta. In mostra, per la prima volta, sono esposti proprio i modelli di carta, restaurati dal MAXXI, sia del ponte semisommerso per il lago di Fogliano che ha una divertita sagoma sinusoidale, sia le composizioni spaziali di aste dalle geometrie impossibili con cui l’ingegnere geniale fantasticava per nuove forme delle costruzioni.
In occasione della mostra è stato pubblicato il volume L’archivio Sergio Musmeci nelle collezioni del MAXXI Architettura. L’inventario, che sarà disponibile al bookshop del MAXXI e consultabile nella biblioteca del MAXXI e online. Questo inventario descrive tutti i progetti, le fotografie, i testi dattiloscritti e a stampa presenti nell’Archivio. È arricchito da un’antologia di saggi e di interviste di Musmeci, preparati per un libro che non vide mai la luce a causa della scomparsa prematura dell’ingegnere e rimasti finora inediti.
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Scheda evento: |
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Sergio Musmeci. Ponte sul fiume Basento (Potenza, 1967-1975). Archivio Sergio Musmeci, Collezione MAXXI Architettura Sergio Musmeci. Concorso internazionale di idee per un ponte sullo Stretto di Messina. Archivio Sergio Musmeci Courtesy Collezione MAXXI Architettura Sergio Musmeci.Tempio Mariano sul Monte Grisa. Archivio Sergio Musmeci, Collezione MAXXI Architettura Sergio Musmeci. Concorso internazionale di idee per un ponte sullo Stretto di Messina. Archivio Sergio Musmeci Courtesy Collezione MAXXI Architettura Sergio Musmeci. Appalto concorso per la costruzione del nuovo ponte sul Tevere a Tor di Quinto, Roma, 1957-58. Archivio Sergio Musmeci, MAXXI
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