Claire Fontaine, Patriarchy Kills Love, 2020
11/04/2023 - Con la terza edizione di We Will Design: We have an I.D.E.A., BASE partecipa alla Milano Design Week 2023, in programma dal 17 al 23 aprile, nel segno di un design plurale e inclusivo, coinvolgendo designer internazionali, scuole, università e istituzioni internazionali.
Per tutta la settimana del design BASE presenta progetti inediti, esposizioni, workshop e appuntamenti che abbracciano le dimensioni racchiuse nell’acronimo I.D.E.A. - Inclusione, Diversità, Equità e Accessibilità.
Quattro dimensioni e centinaia di intersezioni e sfumature, che intrecciano la vita di quasi otto miliardi di persone sul pianeta. Persone di ogni genere, razza, età, abilità, cultura, a cui per definizione il design plurale parla e si rivolge.
La pluralità del design promosso da BASE racconta anche il percorso di co-ideazione e co-progettazione con attori generalmente non inclusi nelle conversazioni e strumenti del design contemporaneo.
We Will Design non è solo uno spazio di racconto ed esposizione: è un percorso di sperimentazione che va avanti tutto l’anno con residenze e scambi internazionali, in cui le pratiche e le esperienze di design diventano strumento per leggere - e, talvolta, risolvere - le tante contraddizioni del nostro presente. Un banco di prova per progetti che, insieme a quelli di altri designer, vedono la luce e incontrano il pubblico proprio in occasione della Design Week.
Per la Design Week 2023 We Will Design sviluppa queste riflessioni presentando una grande installazione di Claire Fontaine che accoglie il pubblico nella Ground Hall di BASE; i formati progettuali Temporary Home ed Exhibit - con progetti da tutto il mondo; We Will Design – Kids, con una serie di momenti a misura di bambino sempre collegati a valori di accessibilità e inclusione; We Will Design Music, con un ricco palinsesto musicale in collaborazione con Volvo Studio Milano e Le Cannibale.
L’installazione di Claire Fontaine per BASE
Claire Fontaine è un’artista collettiva fondata da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi. Dal 2017 vive e lavora a Palermo. Il suo nome è uno pseudonimo che suona come un nome di donna francese e si ispira all'orinatoio di Duchamp (Fontaine) e a una famosa marca di cartoleria francese (Clairefontaine), in modo da creare uno spazio di disoggettivazione in cui gli artisti che lavorano con questo nome possono sperimentare in libertà, senza bisogno di sentirsi costretti dal loro genere, razza o classe di nascita.
In occasione della Design Week porta a BASE Milano una grande installazione immersiva per gli spazi della ground hall.
Le opere prenderanno la forma di frasi LED che ci interpellano, ci sollecitano, ci provocano. Queste affermazioni luminose, che attivano domande più che consegnare risposte, donano materialità alle parole, facendole interagire con il mondo esterno, cambiando così la lettura della realtà che le circonda. E, con essa, la nostra interpretazione del mondo.
La pratica di Claire Fontaine non si concentra sul genio individuale e sull'eccellenza della singolarità ma cerca l'attivazione delle forze e le forme contenute nella storia dell'arte e ne evidenzia il contenuto politico.
Claire Fontaine utilizza diversi media e rifiuta l'obbligo di adottare un vocabolario di forme riconoscibile nel suo lavoro, piuttosto lo affronta come una ricerca sperimentale in corso, una continua esplorazione. Usa il video, la scultura, il testo luminoso, spesso il neon, la pittura, la scrittura letteraria e teorica.
We Will Design 2023: formati e progetti
Temporary Home
Anche quest’anno casaBASE – la guest house di BASE – diventa Temporary Home e si trasforma in una residenza sui generis per cinque designer e artiste donne provenienti da Francia, Inghilterra, Olanda, Grecia, Germania. Cinque stanze si fanno casa e luogo di sperimentazione delle designer, che qui svilupperanno, esporranno e racconteranno i propri progetti al pubblico.
Exhibit
Un luogo di ricerca e sperimentazione sul design democratico e plurale: Exhibit raccoglie i lavori di accademie, università - come la Scuola del Design del Politecnico di Milano, Université Jean Monnet Saint-Étienne, Manchester School of Art, Tecnológico de Monterrey - studi di progettazione, designer emergenti, e presenta la restituzione inedita di processi di residenza sviluppati nei mesi precedenti a BASE.
Tutti i partecipanti a Temporary Home, Exhibit e Residenze per la Design Week 2023
Analogique, Atelier Ad Hoc Arhitectura, The Vanity Table (Ava Asaadi), Greta Ballschuh, Matilde Brizzi, co.arch studio & Endelea, Agnieszka Cieszanowska, Hyukjoon Choi, Margarida Coelho, collettivo AAA, Simon Dogger, Boey Wang, Festival Divercity, Guus Hoeberechts, Adi Hollander & Otherabilities, Eungyun Kim, Eva Lotta Landskron, Mancdesign – Manchester School of Art, Scuola del Design – Politecnico di Milano, Miocugino e Alvar Aaltissimo, Tec de Monterrey – Scuola di Architettura, Arte e Design (EAAD) al Tecnológico de Monterrey, Ernesto Oroza con Université Jean Monnet Saint-Étienne, Matteo Proietti, Newcomer Society, NID Perugia, Studio Sophia Schullan (Sophia Schullan), Subin Seol, Emma Sfez, ShiSoH (Sohye SHIN), Standard404 & Eretico, Bruno Szenk, Davide Tagliabue, Juliette Vandermosten, Maria Varela, Sanne Visser, Luisa Wolf.
We Will Design – Kids
I valori di accessibilità e inclusione si incontrano anche nel progetto We Will Design – Kids: una guida a misura di bambino per dare anche ai più piccoli la possibilità di avvicinarsi al mondo del design.
Musica e Design Week
In collaborazione con Volvo Car Italia, BASE propone “We Will Design Music – Warm Up”, già a partire dal 15 marzo, una rassegna musicale di warm up verso la Design Week. In diretta dal Volvo Studio Milano, ci saranno quattro serate per quattro artisti che rappresentano le innovazioni della scena musicale italiana. Uno spazio d'incontro fra gli artisti e il pubblico sulla strada verso il design della musica del futuro.
Durante la Design Week, all’ex-Ansaldo, un’intera settimana di musica. Tornano le serate con Le Cannibale: elettronica, house, techno, disco, world music con HAAi, Dj Phyton, Fabio Monesi, Hiroko Hacci.
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