11/04/2023 - La nuova Chiesa di Sant’Agata Cibeno a Carpi porta la firma di PBeB-Paolo Belloni Architetti. La chiesa è situata in un’area configurata fino agli anni ‘50 come una zona rurale alla periferia della città. Oggi, invece, Cibeno è un quartiere residenziale con la profonda necessità di una nuova e più ampia chiesa.
Il progetto, vincitore del concorso, è stato revisionato per ridefinire le risorse economiche a disposizione dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia-Romagna. La ristrettezza economica è stata assunta quale opportunità per pensare a un edificio semplice, sobrio, che non ricercasse geometrie di monumentalità non necessarie.
All’esterno la chiesa è caratterizzata da una composizione minimale di pochi semplici volumi, che ricercano un dialogo con il paesaggio industriale adiacente.
La chiesa è stata collocata fra le mura del cimitero sconsacrato, così da costruire uno spazio per il futuro della comunità, che ponesse radici nella propria storia. Le mura isolano dalle criticità presenti all’esterno, realizzando uno spazio silenzioso e accogliente. L’area a prato a est è stata mantenuta libera e intatta, raggiungendo l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo.
Il volume principale, orizzontale, trova un’espressione di grande verticalità nel parallelepipedo della lanterna che si staglia sopra al presbiterio, caratterizzata da un’apertura zenitale che fornisce abbondante luce naturale all’interno della chiesa.
Esternamente la lanterna è caratterizzata da una facciata ventilata in metallo con la reinterpretazione del dipinto di Masaccio “La Santa Trinità”, a cui la chiesa è dedicata. Il motivo è riprodotto con un intento più simbolico che figurativo in altre porzioni della facciata.
La facciata principale ha un significativo sporto di volume che realizza un portico a forma di “L”. Il nuovo sagrato è una superficie leggermente inclinata, pavimentata con granito giallo, che riprende i colori delle mura esistenti e crea uno spazio caldo e accogliente.
Le antiche mura sono state restaurate, avendo cura di mantenere le tracce delle vecchie lapidi, per guidare i fedeli in un percorso di meditazione e raccoglimento. La facciata della chiesa, con il proprio carattere sobrio e silenzioso, è impreziosita con inserti longitudinali in oro che rappresentano, in analogia alle fiamme degli affreschi rinascimentali, le anime dei morti ascendenti al paradiso.
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