22/05/2023 - Tracce, impronte e pattern ‘geologici’ prendono forma sui nuovi arredi in metallo De Castelli che esplorano l’ottone in modo inedito, ispirandosi alle tecniche tradizionali di forgiatura del ferro. Dopo Biomorphic,lo studio 2022 sulle forme organiche, ha inizio Glyphé, la ricerca 2023 su nuove lavorazioni del metallo. Nascono cabinet, librerie, divisori e tavoli dalle forme sinuose e le superfici irregolari.
Orme e segni grafici scolpiscono la materia grazie a tecnologie moderne e a lavorazioni artigianali. Battitura, ossidazione, lucidatura, spazzolatura e levigatura si stratificano per plasmare le lastre in mappe geologiche, effetti paesaggistici e forme inedite, forgiando il metallo come elemento vivo che gioca con la luce.
Il primo esito di Glyphé è il tavolino Xilo disegnato da Delineo Design studio. Ispirato alla sinuosa estetica dell’Art Nouveau, il tavolino è composto da lastre di ottone in spessore, stondate alle estremità e di diverse lunghezze, piegate e accostate con irregolarità per creare un movimento ritmato. Una trama di impronte forgiate manualmente su ciascun elemento contrasta con la superficie levigata del metallo.
Linee morbide e polimorfismo identificano le altre novità degli arredi in metallo De Castelli, espressioni della ricerca 2022.
Il cabinet Ripple firmato Marco Pisati sintetizza la visione artistica del designer ispirata alla mutevolezza dell'acqua e la matericità del metallo lavorato artigianalmente. Il risultato è un volume fluido, le cui linee sinuose generano riflessi e ombre sulla superficie in metallo.
Come uno scrigno svela al suo interno due spazi contenitivi, nascosti alla vista grazie alle ante concave con apertura di 180 gradi.
Tipstudio firma la consolle Sinestesia e il divisorio Monolite, i due arredi in metallo De Castelli che sperimentano la successione o accostamento delle lastre curvate in ottone.
Un top dagli estremi arrotondati e una struttura di lastre verticali ricurve dà vita a Sinestesia, la consolle dalle geometrie leggere ed essenziali. In un’alternanza tra pieni e vuoti, le lastre che sostengono il piano esplorano le potenzialità della materia attraverso un contrasto tra le superfici esterne levigate e la lavorazione interna ispirata alle erosioni naturali.
Monolite è il divisorio architettonico costituito da due lastre verticali concave che si sfiorano sul dorso in un disegno simmetrico.
Come Sinestesia, evoca azioni erosive sulle superfici interne, ruvide e irregolari, a contrasto con la texture esterna liscia e riflettente. Le curve della struttura in ottone enfatizzano la malleabilità del materiale e creano spazialità all'interno dell'ambiente.
Progettata da Pio e Tito Toso, la libreria freestanding Airframeè l’arredo in metallo De Castelli che celebra l’arte della battitura. Una sottile struttura metallica di anelli ellittici asimmetrici ospita quattro piani orizzontali non continui, mentre l’involucro è definito da un parziale rivestimento modellato sulla struttura.
Si distingue la composizione di piani ortogonali del tavolo Folio, un volume puro e preciso in ottone spazzolato, disegnato da Draw Studio. Una scultura razionale di superfici riflettenti che esaltano la materia in un interessante gioco di luci e ombre.
I nuovi arredi in metallo De Castelli sono stati presentati al Salone del Mobile 2023, assieme ad altre collezioni a catalogo. La ricerca Glyphé ha ispirato anche le installazioni al Fuorisalone nello showroom milanese del brand trevisano in via Visconti di Mondrone.
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