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Inaugurata la nuova attesissima ala del Museo di Storia Naturale di New York
L'atrio, una sorta di formazione geologica porosa modellata dal flusso del vento e dell'acqua, è progettato per invitare all'esplorazione e alla scoperta
Autore: cecilia di marzo
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INAUGURATA LA NUOVA ATTESISSIMA ALA DEL MUSEO DI STORIA NATURALE DI NEW YORK
08/05/2023 - L'attesissimo Richard Gilder Centerfor Science, Education and Innovation di Studio Gang per l'American Museum of Natural History di New York, acclamato a livello internazionale come una straordinaria realizzazione architettonica che ospita strutture di ricerca e collezioni scientifiche di livello mondiale, aule di nuova generazione e mostre innovative, ha aperto al pubblico il 4 maggio.
 
Il Richard Gilder Center è l'ultima aggiunta allo storico Museo di New York.
In un momento di urgente necessità di una migliore comprensione della scienza da parte del pubblico e di un maggiore accesso all'educazione scientifica, il Gilder Center è stato progettato per amplificare l'impatto intellettuale del Museo per mezzo di un'architettura esperienziale che incoraggia l'esplorazione, attirando persone di ogni età, provenienza e abilità per condividere l'emozione della scoperta scientifica e dell'apprendimento sul mondo naturale.
 
Il progetto, concepito come una sorta di grande grotta, dall'interno verso l'esterno, migliora notevolmente la funzionalità e l'esperienza dei visitatori nell'intero campus del Museo.
Stabilendo un nuovo ingresso completamente accessibile su Columbus Avenue e un forte asse est-ovest, il progetto crea più di trenta collegamenti tra dieci diversi edifici, sostituendo i precedenti vicoli ciechi con anelli continui.
Il Gilder Center, che offre nuovi spazi espositivi, didattici, per le collezioni e per la ricerca, rende visibili al pubblico per la prima volta funzioni essenziali, ma che in passato erano rimaste in secondo piano, offrendo ai visitatori una nuova visione dell'intera gamma delle diverse collezioni e della ricerca scientifica attiva del Museo.

Sono i processi di formazione naturale ad aver ispirato l'architettura del Museo.
Come una formazione geologica porosa, modellata dal flusso del vento e dell'acqua, l'atrio centrale, alto cinque piani, accoglie i visitatori come un paesaggio intrigante, pronto per essere esplorato.
 
Aprendo l'edificio alla luce naturale, la struttura dell'atrio offre anche una vista affascinante sui diversi spazi, creando al contempo collegamenti fisici tra di essi. Le sue pareti strutturali e gli archi sostengono i carichi gravitazionali dell'edificio. L'edificio è costruito con il calcestruzzo proiettato, una tecnica utilizzata principalmente per le infrastrutture, che spruzza il calcestruzzo strutturale direttamente su gabbie di armatura modellate digitalmente e piegate su misura. Eliminando lo spreco di casseforme, questa tecnica consente di ottenere un interno continuo, visivamente e spazialmente, la cui forma si estende verso l'esterno per salutare il parco e il quartiere.
 
Dall'atrio centrale, i visitatori possono facilmente trovare e raggiungere gli spazi circostanti, attraversando ponti, muovendosi lungo bordi scolpiti e passando attraverso aperture a volta.
Questi spazi comprendono un insettario e un vivarium per le farfalle che ospitano mostre interattive con insetti vivi e modelli ecologici, su larga scala, dei loro habitat; il nucleo delle collezioni, di cinque piani, ospita più di 3 milioni di esemplari scientifici; tre piani presentano esposizioni a tutta altezza delle collezioni scientifiche e offrono scorci sulle aree di lavoro delle collezioni; Invisible Worlds, un'esperienza immersiva che illustra come tutta la vita sulla Terra sia collegata; una biblioteca di ricerca ampliata; e aule, laboratori didattici e aree educative all'avanguardia che servono studenti fin dalle scuole elementari fino ai professori di scienze.
 
La verticalità del Gilder Center è fondamentale per ridurre il fabbisogno energetico complessivo, con l'atrio che porta la luce naturale e la circolazione dell'aria in profondità all'interno dell'edificio. Un involucro ad alte prestazioni con rivestimento in pietra, finestre profonde e alberi da ombra, contribuiscono a raffreddare passivamente l'edificio in estate.
Le strategie ambientali del progetto, unitamente a un sistema di irrigazione altamente efficiente e a un'abbondante vegetazione autoctona e adattabile che sostiene la fauna selvatica, consentono all'edificio stesso di mostrare la profonda attenzione per il mondo naturale che è al centro della missione del Museo.

  Scheda progetto: Richard Gilder Center at the American Museum of Natural History
Iwan Baan
Vedi Scheda Progetto
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