02/05/2023 - Sono stati svelati i vincitori della prima edizione del Premio AER - Architettura Emilia-Romagna.
La Giuria, composta dalla Presidente Chiara Tonelli, João Ferreira Nunes, Andrea Rinaldi, Gianmatteo Romegialli, Simone Sfriso e Maddalena Fortelli, ha conferito il primo premio a Map Studio | Magnani Pelzel Associated Architects.
L’evento si è svolto all’interno della cornice del Festival dell’Architettura Rigenera – Circolare, progetto vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Map Studio ha vinto con il progetto dell’edificio per uffici Annex Building, a Bologna: «Annex Building è interessante per diversi elementi, in particolare per la sapiente integrazione tra edificio, struttura e impianti. Risulta evidente, nella totalità dell’opera, la pulizia formale e la chiarezza complessiva del contesto. In particolarmente per il sapiente collegamento dell’edificio con il suolo e la raffinatezza dei dettagli, capaci di raggiungere l’astrazione attraverso il trattamento raffinato delle superfici».
Annex Building, Map Studio. ©Claudia Rossini
Secondo classificato Zamboni Associati Architettura con il progetto dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia: «Il progetto dimostra una spiccata capacità relazionale tra i volumi di nuova costruzione e quelli storici, generando spazi dinamici che sono stati riconsegnati alla cittadinanza. Il lavoro materico operato sullo spazio aperto lo rende inoltre uno spazio omogeneo e continuo, ottenendo un risultato complessivo particolarmente efficace».
Chiostri di San Pietro, Zamboni Associati Architettura. ©Alessandra Chemollo/ZAA
Terzo Classificato l’architetto Andrea Oliva con i Capannoni delle Ex Officine Meccaniche Reggiane, Reggio Emilia: «Una realtà molto interessante per l’ampiezza degli interventi di riqualificazione che si susseguono nel tempo, capaci di affrontare il tema della rigenerazione in maniera coerente. Un progetto che è a tutti gli effetti rispettoso della memoria storica e dell’identità del luogo, che ben si presta alla modulazione tra le diverse scale: da quella industriale fino ad arrivare ai nuovi spazi pubblici».
Riqualificazione architettonica e funzionale del Capannone 18 nell’area Ex “Officine Reggiane”, Andrea Oliva Architetto
La giuria ha, inoltre, assegnato due menzioni d’onore.
La Prima Menzione è per il progetto Casa su una collina di Caravatti | Caravatti: «Un progetto di edilizia privata che dimostra raffinatezza, chiarezza d’impatto, uso sapiente dei materiali nel rispetto del budget. Interessante l’uso sobrio ed elegante del laterizio e la riflessione sulla luce, con un grande equilibrio nell’aprirsi e nel chiudersi al paesaggio»
La Seconda Menzione è stata assegnata a Meme Architetti per il progetto Darsena Pop Up: «Per la grande capacità di governare un progetto partecipato, che ha saputo riqualificare un territorio generando un polo di attrazione in spazi che erano stati abbandonati. Vi si apprezza l’impegno continuo di rigenerazione su un impianto flessibile, economico e al servizio della città»
I dieci finalisti, insieme ad altre 10 opere individuate in fase di selezione della Giuria tra oltre 90 candidati, andranno a comporre una mostra fotografica sull’architettura del nuovo millennio. Installazioni che verranno esposte a Bruxelles e Curitiba, in Brasile, con le tavole stampate e allestite a cura degli organizzatori del Festival Rigenera – Circolare.
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