29/05/2023 - Il Sudafrica partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia 2023 con "The Structure of a People", il Padiglione, diviso in tre sezioni espositive, è pensato per spiegare come l'architettura abbia definito o influenzato le strutture sociali, ma anche per dimostrare come il ricco patrimonio culturale del Sudafrica possa contenere soluzioni a problemi globali, tra cui il cambiamento climatico e la disuguaglianza.
La Biennale di Venezia, in programma fino al 26 novembre 2023, si impegna a proporre e mostrare soluzioni architettoniche a questioni sociali, umanistiche e tecnologiche contemporanee.
Curata dalla scrittrice e architetto Lesley Lokko, la diciottesima edizione della Biennale Architettura ha come tema "Il Laboratorio del Futuro" e vede protagonista il continente africano.
La prima sezione espositiva del Padiglione Sudafrica alla Biennale di Architettura, The Past is the Laboratory of the Future, è dedicata alle società dell'Africa Meridionale pre-coloniale e in particolare al popolo Bokoni, originario della provincia del Mpumalanga (che in lingua Zulu significa “il luogo dove sorge il sole”), ed è curata da Emmanuel Nkambule, docente presso il Dipartimento di Architettura e Design Industriale della Tshwane University of Technology.
La seconda zona, The Council of (non-Human) Beings, presenta i disegni contemporanei di Sechaba Maape, architetto, direttore dello studio di design Afreetekture e docente presso la University of Witwatersrand School of Architecture and Planning, sul tema dell'animismo nell’architettura, collegandosi alla mitologia e ai sistemi di conoscenza indigeni. Il lavoro del Dottor Maape è supportato da esperienze e influenze contemporanee, tra cui culture urbane come l'hip hop e il genere musicale sudafricano dell'Amapiano, emerso a metà degli anni 2010, per raccontare quello che viene chiamato Kuru-mytho-futurismo.
La terza zona, Political Animals, espone i risultati di un concorso nazionale rivolto alle scuole di architettura sudafricane ed è curata da Stephen Steyn, Docente e coordinatore del programma post-laurea in Architettura presso il Dipartimento di Architettura e Design Industriale della Tshwane University of Technology.
"La Biennale ci offre innumerevoli soluzioni innovative alle questioni contemporanee che stiamo affrontando a livello globale. Il fatto che Lesley Lokko abbia posto l'accento sulle filosofie e le scuole di pensiero africane è motivo di orgoglio e di speranza affinché noi, come continente, possiamo sfruttare al meglio questa opportunità", ha dichiarato Zizi Kodwa, Ministro dello Sport, delle Arti e della Cultura del Sudafrica.
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