22/06/2023 - Si chiama Cezanne la collezione di quadri decorativi in cemento firmata Serena Confalonieri per Forma&Cemento. Un balzo nel passato, sulla collina brulla dei Lauves, in Provenza, un omaggio al pittore Paul Cézanne e al suo amore viscerale per le natures mortes.
Le raffigurazioni pittoriche di Paul Cézanne vengono reinterpretate dall'occhio e dalla matita di Serena Confalonieri, che ritrae nature morte liberamente ispirate all’opera del più autorevole esponente del post-impressionismo. Frutti e oggetti della quotidianità sono trasposti su un inedito supporto fatto di cemento, che diventa un’opera d’arte leggera e materica.
I pannelli che compongono i quadri decorativi della collezione Cezanne sono realizzati con moduli in cemento ispirati alla ricchezza cromatica delle opere del pittore francese e alla sua ricerca formale. Ad ogni soggetto corrisponde una forma geometrica differente: il cerchio ha come protagonista un vaso, il rettangolo una serie di oggetti della tavola e nell’ovale sono ritratti una bottiglia, un bicchiere e una pera.
Dalla tela alla materia, la designer milanese racconta la collezione Cezanne, il suo vis-à-vis con le magistrali nature morte della tradizione artistica di fine ‘800.
Cezanne, a metà tra arte e design. Ci racconti la nuova collezione di artwork disegnata per Forma&Cemento. Qual è la genesi di questo progetto e a cosa si ispira? Cezanne è una collezione che nasce guardando al passato, dall’ammirazione per le magnifiche nature morte della tradizione pittorica in europa. Il nome del progetto è infatti un richiamo a Paul Cézanne, pittore francese di fine ’800, le cui nature morte sono oggi esposte in alcuni dei musei più importanti del mondo. Il progetto vuole rendere omaggio all’artista e alla sua visione, riprendono le raffigurazioni pittoriche e reinterpretandole in chiave contemporanea. La collezione si compone di due quadri decorativi, due pannelli realizzati in moduli di cemento colorato, sui quali vengono rappresentati disegni dalle geometrie pulite che richiamano le sagome delle opere ottocentesche. Ad ogni soggetto ho assegnato una forma geometrica differente: il cerchio ha come protagonista un vaso, mentre nel pannello ovale sono rappresentati una bottiglia, un bicchiere e una pera.Cezanne è la tua prima collezione disegnata per Forma&Cemento. Quando e come è nata questa collaborazione? Conoscevo Forma&Cemento, quando ci siamo incontrati finalmente di persona abbiamo subito iniziato a ragionare sulla possibilità di realizzare un progetto insieme. Il cemento era un materiale nuovo per me, quindi è stato un bello stimolo studiare e capire le reazioni e possibili lavorazioni del materiale. Ho voluto sfruttare le potenzialità cromatiche e iconografiche della materia scegliendo di creare un oggetto bidimensionale – i quadri decorativi – giocando però con la tridimensionalità del disegno.
Tappeti, tessuti e carte da parati. Ora tocca al cemento diventare testimone del tuo estro. Qual è stato l’approccio progettuale con un materiale a te inedito? In generale, quando ragiono su un progetto, i materiali assumono grande importanza, insieme ai processi produttivi. Il cemento è stato in realtà una grande scoperta: un materiale che appare così rigoroso e severo si è alla fine dimostrato versatile e aggraziato.
Un luogo ideale in cui immagini la collezione Cezanne Trattandosi di un oggetto decorativo, Cezanne non si lega ad un ambiente specifico dello spazio domestico e non è destinato solo ambienti privati. Perfetto in altri luoghi, come tra i tavoli di un ristorante, ma posso pensarlo anche in una zona living dal gusto un po’ industriale.
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