07/06/2023 - È stata terminata da pochissimo la Cantina Vinicola Ceresé di Montevecchia, in provincia di Lecco.
Avvicinandosi alla cantina, progettata da Pietro Martino Federico Pizzi, si percepisce dapprima solo la linea rosa della copertura, a doppia curvatura, sospesa sui vigneti da snelle colonne di acciaio corten.
Al di sotto di essa, si estende lo spazio della piazza aperta, così vicina ai filari delle vigne e ai boschi circostanti, da poterli quasi sfiorare con la mano.
Al centro della copertura in calcestruzzo armato rosa, si allarga una grande apertura circolare la quale restituisce la vista delle terrazze, che, scalettando le pendici delle prime Prealpi, conducono lo sguardo al santuario della Madonna del Carmelo, che domina tutto il territorio dal crinale di Montevecchia.
Col digradare della pendenza del terreno, emergono tre fronti della parte di fabbricato al di sotto della piazza, i quali si legano ai toni delle argille di queste terre, tramite il gioco vibrante di luci ed ombre, dato dalla tessitura a rilievo dei laterizi.
Qui sono ricavati gli spazi di lavoro che si distribuiscono in quattro navate principali, aperte nella loro parte terminale verso il bosco che lambisce il viale d’accesso.
All’interno, una successione di archi di calcestruzzo a vista scandisce la profondità degli spazi della barricaia, mentre la prima e l’ultima navata ricevono una luce zenitale, che ne accarezza le pareti marcando la regolarità del disegno dei casseri.
La prima navata è destinata ad accogliere le collezioni artistiche dell’azienda e a promuovere attività culturali.
Al piano di sopra, un volume chiuso è preposto all’esposizione e alla vendita dei prodotti dell’azienda agricola.
Le sue vetrate, che affacciano sulla piazza coperta, rimandano, nel gioco di riflessi, frammenti di paesaggio circostante e di questa architettura che è destinata a segnarlo con la sua presenza discreta.
La copertura accoglie le terre del luogo, seminate con fiori di campo, donando maggiore gentilezza all’intervento architettonico.
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