28/06/2023 - La Stonehouse di Michela Ekström a Fiano Romano è un piccolo edificio, di soli 60 mq, interamente rivestito in travertino.
A fronte di una superficie estremamente ridotta, la strategia adottata è stata quella di lavorare con sequenze percettive e con il tema dell'osservazione e dell'essere osservati, della contemplazione come atto creativo.
Uno spazio a doppia altezza, un soppalco, un patio vetrato, una terrazza chiusa con una finestra che si apre sul tramonto, un camino esterno e una piscina ad angolo: tutti questi elementi interagiscono e generano continui cambiamenti di scenario, ampliando così la percezione di uno spazio altrimenti ristretto.
Il filo conduttore è il materiale stesso, con una dedizione quasi ossessiva al travertino.
Il progetto ha preso forma considerando le condizioni del lotto e l'isolamento dagli edifici circostanti. L'area di costruzione misurava solamente 6x12 metri.
Il piano terra è costituito da un'ampia zona aperta caratterizzata dalla presenza di un patio vetrato che ridefinisce il confine tra interno ed esterno.
Lo spazio è ampliato percettivamente dalla presenza di un camino esterno che funge da sfondo. Una scala metallica conduce al soppalco e alla terrazza esterna al primo piano, chiusa ai lati ma aperta al cielo: uno spazio intimo.
Lo spazio a doppia altezza con il tetto inclinato collega visivamente i due livelli della casa.
L'acqua diventa il secondo materiale. Il riflesso dell'acqua sia all'esterno che all'interno dell'edificio ridefinisce il rapporto tra terra e cielo.
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