17/07/2023 - Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2023 del concorso internazionale di architettura “Kaira Looro” organizzato dall’organizzazione umanitaria Balouo Salo.
Anche quest’anno si è trattata una tematica importante finalizzata a difendere e promuovere i diritti umani e, in particolare, quello dell’istruzione, nonché l’obiettivo 4 dell’Agenda di sviluppo sostenibile. Il diritto allo studio, infatti, è uno dei diritti fondamentali e inalienabili della persona, nonché un principio sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, eppure, per oltre 600 milioni di bambini nel mondo, questo diritto non è garantito a causa delle condizioni di fragilità di tipo economico, politico e sanitario, alla presenza di conflitti, disastri naturali, stereotipi o pregiudizi socioculturali.
Nell’Africa Sub-Sahariana buona parte delle scuole non è in grado di offrire servizi che possano tutelare lo studente, farlo sentire in un luogo sicuro e favorire lo sviluppo delle sue potenzialità. Senza un’istruzione di qualità i bambini non saranno in grado di acquisire le competenze necessarie ad affrontare i problemi della vita e a trovare un’occupazione utile a renderli indipendenti, non saranno in grado di partecipare alle decisioni che li riguardano, mettendo quindi a rischio il proprio futuro.
Sulla base di queste considerazioni si è svolta l’edizione 2023, finalizzata a individuare un modello di architettura scolastica capace di tutelare questo diritto, di migliorare le condizioni psico-fisiche e igieniche degli studenti nelle aree rurali dell’Africa Subsahariana e pertanto migliorare il meccanismo di apprendimento e insegnamento.
Gli altri obiettivi del concorso sono, inoltre, dare visibilità ai giovani talenti dell’architettura e sostenere le finalità umanitarie dell’evento, in quanto il ricavato è interamente devoluto ai progetti di beneficenza di Balouo Salo.
Il bando richiedeva ai partecipanti la progettazione di un’architettura di massimo 650 metri quadri, che potesse essere facilmente realizzabile in auto-costruzione dalla stessa comunità, che facesse uso di materiali e tecnologie sostenibili e fosse compatibile con il contesto ambientale e culturale delle zone rurali del sud del Senegal.
I partecipanti dovevano pensare una distribuzione spaziale che contenesse delle classi, una mensa, degli uffici e depositi, delle aree per laboratori didattici e servizi igienici.
L’area di progetto era una qualsiasi area rurale del sud del Senegal dove Balouo Salo opera dal 2014.
Le proposte ricevute sono state valutate da una giuria composta da architetti di rilievo tra i quali: Kengo Kuma (Kengo Kuma & Associates), Agostino Ghirardelli (SBGA | Blengini Ghirardelli), Benedetta Tagliabue (EMBT Miralles Tagliabue), Manuel Aires Mateus (Aires Mateus Architects), Raul Pantaleo (TAM Associati), Mphethi Morojele (MMA Design Studio), Emmanuelle Moureaux (Emmanuelle Moureaux Architecture + Design), Saad El Kabbaj, Driss Kettani e Mohamed Amine Siana, oltre che un comitato scientifico composto da Raoul Vecchio (Balouo Salo), Sebastiano D’Urso (Università di Catania), Dario Distefano (Archicart), Mulaye Diebate (Balouo Salo) e altri specialisti in architettura sostenibile e interventi umanitari.
Il vincitore dell’edizione 2023 è il giovane Artha Krisiantara proveniente dall’Indonesia.
Il secondo premio è stato vinto da una squadra proveniente dall’Israele composto da Rotem Fintze Niv Arbiv.
Infine, il terzo premio è stato vinto da Youssef Hamza e Anthony Mancuso dalla Tunisia.
Il gruppo vincitore riceverà un premio in denaro di 5.000€ e un internship presso il prestigioso studio “Kengo Kuma & Associates” a Tokyo.
Per il 2° e 3° team classificato saranno riconosciti rispettivamente 2.000€ e 1.000€ e degli internship presso gli studi EMBT Miralles Tagliabue in Spagna e SBGA Blengini Ghiradelli in Italia.
Sono stati nominate due menzioni d’onore, una scelta da Kengo Kuma e l’altra dall’Organizzazione Balouo Salo, i team provengono rispettivamente dalla Polonia e dalla Francia.
Il primo è composto da Michał Pietrusiewicz, Justyna Błasiak, Krzysztof Afeltowicz.
Il secondo, invece, da Tristan Narcy.
Sono state assegnate, infine, 5 menzioni speciali a progetti di team provenienti da Italia, Usa e Vietnam.
Come per le precedenti edizioni, anche quest’anno l’intero ricavato, derivato dalle quote di iscrizione, è interamente devoluto all’organizzazione umanitaria Balouo Salo e i fondi ottenuti saranno utilizzati per costruire progetti di beneficenza per migliorare le condizioni di vita delle comunità più bisognose, con particolare attenzione alla salute pubblica, all’istruzione e all’accessibilità all’acqua potabile. Nello specifico Balouo Salo sta anche programmando la costruzione dei progetti vincitori delle edizioni 2022 e 2021.
È possibile vedere tutti i progetti premiati nel sito ufficiale del concorso.
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