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12/07/2023 - Un piccolo tempio di legno emerge dai giardini di Villa Medici a Roma. È La timidité des cimes (La timidezza delle chiome), progettata dall'Atelier Poem, l'opera che reinventa il concetto di "cabane" attraverso un'esperienza simbolica, uno spazio per immaginare altri modi di stare insieme.
L'opera reinterpreta formalmente e socialmente il fenomeno naturale per cui gli alberi mantengono una certa distanza l'uno dall'altro, noto come "timidity gap". Rappresenta una tettoia che ospita una foresta di colonne attorno alla quale i visitatori si riuniscono, meditano e giocano al ritmo dei giardini.
La cabane di Atelier Poem, presentata al Festival des cabanes Villa Medici 2023 in associazione con il Festival des Cabanes des Sources du Lac d'Annecy, sarà aperta al pubblico fino al 1° ottobre 2023.
La timidité des cimes (“La timidezza delle chiome”) è un elogio al bosco sacro, il lucus, della mitologia. Rappresenta una porzione di bosco in cui le cime degli alberi non si toccano e compongono un mosaico. La figura emblematica di riferimento è il pino, la specie per eccellenza del paesaggio romano.
Il titolo del progetto evoca la configurazione formale della “capanna” e il percorso degli utenti, che compongono un secondo mosaico.
L’opera, posizionata all’ingresso del giardino, riveste un ruolo di soglia. È uno spazio di transizione tra il vialetto e la piazza e accompagna il visitatore in un’esperienza sensoriale che ricorda una passeggiata all’ombra delle fronde.
La “capanna” richiama i giardini storici di Villa Medici attraverso una geometria semplice data dalla giustapposizione di quindici moduli identici. La distanza che li separa fa entrare la luce e lascia spazio a motivi diversi nel corso della giornata.
Atelier Poem, dal greco antico poíêma (creazione) e poiéô (azione), è uno studio di architettura che fonda la sua pratica sull’atto di “realizzare”. Una realizzazione intesa come potere dell’azione, che va quindi oltre il gesto concreto della costruzione.
Alice Cecchini e Roman Joliy, i fondatori, cercano nella loro pratica di rendere manifesta l’essenza delle cose, dall’opera nel suo complesso fino ai dettagli. Ciò si manifesta all’interno di progetti che intrecciano relazioni tra gli individui e l’identità dei luoghi attraverso narrazioni uniche.
Atelier Poem pensa all’architettura come a un processo sensibile in cui la complessità di ogni parametro progettuale venga risolta attraverso concetti semplici e puri; una poetica che modella i materiali e la luce in base alle loro capacità emotive.
Atelier Poem ha ricevuto la menzione “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2022”, il premio assegnato dal CNAPPC.
Il Festival des cabanes des Sources du Lac d’Annecy ha lo scopo di promuovere l’architettura e consentire a tutti di comprendere l’attività architettonica attraverso i diversi filtri di valutazione della diversità del rapporto che l’uomo intrattiene con l’ambiente e il paesaggio, sia sul territorio della Communauté de Communes des Sources du Lac d’Annecy che su altri territori dello spazio regionale, nazionale o addirittura internazionale.
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