01/08/2023 - L’iconica collezione Cavalletto si amplia con nuovi pezzi d‘archivio. Moduli contenitore, un daybed e un tavolino si aggiungono al sistema di arredi componibili Agapecasa che prende forma dai disegni anni ’50 del maestro Angelo Mangiarotti. Progettati in collaborazione con l’architetto Bruno Morassuti, i mobili in legno si assemblano, si smontano e si ricompongono senza viti grazie al caratteristico elemento a forma di “V” rovesciata, che dà il nome alla collezione.
Il sistema Cavalletto rende concreti due perni del pensiero del Maestro milanese: partecipazione ed economia degli elementi.
L'idea del progetto, risalente al 1953, è di realizzare mobili completamente in legno facilmente componibili, sulla base di un unico principio-dettaglio costruttivo che permette di comporli, smontarli e riconfigurarli con estrema flessibilità, rendendo l’utilizzatore attivamente partecipe nelle fasi finali del processo progettuale.
Fulcro del sistema è il montante verticale a V, sovrapponibile su se stesso mediante un semplice giunto a gravità. Attraverso un incastro a “coda di rondine”, l'elemento permette di accogliere, piani per librerie, piani tavolo, moduli contenitori e persino strutture per letti. La geometria si fa struttura in un sistema che presta particolare attenzione all’utilizzo misurato delle risorse, offrendo la possibilità di condividere un singolo sostegno a due elementi adiacenti.
Oggi Agapecasa recupera dagli Archivi Mangiarotti altri componenti del sistema, tutti basati sul principio di una falegnameria a incastro che non necessita di viti e bulloneria.
Il daybed si può accoppiare all’altezza del cuscino con l’elemento a tavolino che funge da comodino e piano d’appoggio. Il modulo con anta ribalta e il modulo a cassettiera, completo di tre cassetti con maniglie in legno massello, vivono sia indipendentemente che integrati con gli altri elementi.
Il tavolino quadrato (80x80cm) è dotato su tre lati degli elementi a “V” rovesciata ed è agganciabile attraverso questi ad un altro qualsiasi elemento della collezione Cavalletto per comporre sequenze modulari potenzialmente infinite.
Con la collezione di arredi componibili, Agapecasa continua a raccontare la poesia dei materiali che Angelo Mangiarotti unisce a una funzionalità audace. Un progetto iconico e senza tempo, a testimonianza della cultura progettuale di una figura poliedrica che ha saputo elaborare sintesi potenti fra coerenza e bellezza, fra etica ed estetica.
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