Dimensione testo |
|
16/08/2023 - Lo scorso giugno è stata presentata al Comune di Castel Volturno (CE) la Nuova Cittadella Scolastica a firma Settanta7.
Daniele Rangone, fondatore dello studio, ha illustrato il progetto risultato vincitore del bando Futura, che, con investimento di quasi 30 milioni di fondi PNRR rende questa scuola la più grande di Italia, con 14.500 mq e la capacità di accogliere quasi 2000 alunni, suddivisi tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
“Una scuola innovativa e sostenibile, con un design mai visto prima, che scardina ogni cliché sugli edifici scolastici, che cambierà il volto dell’intera area e darà nuova linfa alla comunità” come spiega l’architetto.
Lo spazio
La nuova cittadella scolastica di Castel Volturno prende forma a partire da una goccia d’acqua e dalla sua espansione sul terreno, che genera una forma organizzata e sinuosa con 3 macroaree ospitanti rispettivamente: l’Istituto Garibaldi, l’Istituto Castel Volturno-Centro e la Palestra.
La volontà è quella di definire un'identità spaziale sino ad ora frammentaria e irrisolta dotando l’area di un progetto architettonico unico che diventi l’hub culturale dell'area.
Una spazialità continua in cui gli elementi architettonici tradizionali si dissolvono in un’unica superficie fluida, che richiama il fiume Volturno.
La profonda connessione tra il nuovo complesso e la cittadinanza si manifesta nella piazza civica antistante l’edificio e n ei sentieri verdi che la collegano al parcheggio.
Gli spazi interni sono caratterizzati da una distribuzione eterogenea che favorisce un apprendimento interdisciplinare con aule didattiche alternate a laboratori multimediali.
Soluzioni costruttive
La struttura sarà costruita in acciaio con solai in lamiera grecata e getto collaborante in c.a, le pavimentazioni esterne in granuresina antisdrucciolevoli, una barriera frangisuono, orti sperimentali e rain gardens; all’interno gli spazi diventano luoghi integrati e flessibili, i cui allestimenti si adattano ai diversi momenti della giornata scolastica.
Ampie vetrate verso le corti e spazi connettivi concepiti per una didattica innovativa, colori diversi per caratterizzare le diverse aree, pannelli tridimensionali ed elementi landmark ne fanno una scuola contemporanea e adatta a tutte le esigenze.
Soluzioni impiantistiche e sostenibilità ambientale
La scuola sarà dotata di pannelli fotovoltaici e pompe di calore di tipo reversibile alimentato anche tramite sonde geotermiche, recuperatori di calore termodinamici e aria purificata con un filtro biologico e biodegradabile capace di decarbonizzare tutta la CO2 prodotta dall’edificio.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|