Un ambiente di lavoro tecnologico, stimolante e sostenibile nella verde campagna friulana. Sviluppato su un'area di circa 19.000 mq, il progetto raggruppa in un unico corpo tutte le attività aziendali
22/09/2023 - Inaugura a Udine la nuova sede laCividina, un ambiente di lavoro tecnologico, stimolante e sostenibile nella verde campagna friulana, in diretta relazione con lo scenario delle colline e delle montagne circostanti.
Fondata nel 1976 a Martignacco (UD) da Carlo Bulfoni e oggi guidata dal figlio Fulvio assieme alla moglie Paola, laCividina inizia il suo percorso come impresa artigiana specializzata nel settore della tappezzeria; passo dopo passo, si è trasformata da un piccolo laboratorio a un’azienda più strutturata e organizzata, producendo divani e poltrone per il settore contract e residenziale, conservando nelle sue lavorazioni il valore della cultura manifatturiera italiana.
Manualità e digitalizzazione, cultura del progetto, legame con il territorio e valorizzazione delle persone, questi i valori dell’azienda.
Fulvio Bulfoni, Presidente de laCividina, afferma: «Siamo molto orgogliosi di questo importante traguardo! Negli ultimi anni l’azienda è cresciuta molto, c’era quindi la volontà di diventare una realtà ancora più strutturata e organizzata. Abbiamo deciso di restare fedeli al territorio dove siamo nati, anche perché la maggior parte dei nostri collaboratori vivono nei dintorni... una scelta quindi un po’ sentimentale, lo so, ma anche di rispetto verso chi lavora insieme a noi. La centralità della persona è un valore fondamentale in tutto quello che facciamo! Avere a disposizione una nuova “casa”, ci offre l’opportunità di attuare un profondo rinnovamento organizzativo, ma anche di valorizzare ulteriormente le persone, creando un ambiente nel quale lavorare bene, dare il meglio di noi e contribuire, nel nostro piccolo, a un mondo più bello e sostenibile».
Sviluppato su un'area di circa 19.000 mq, il progetto architettonico è stato affidato allo Studio Luca Botto_Architettura/Design, che collaborando dal 2009 con laCividina curandone la direzione artistica e coordinandone lo sviluppo dei progetti di design, ha potuto interpretare le esigenze dell'azienda, alla luce del suo vissuto e dei suoi traguardi. L’obiettivo del progetto è stato quello di creare un ambiente in cui le persone lavorassero meglio, partendo da un’analisi dei flussi e delle tempistiche delle attività che si svolgevano nella sede precedente.
Le ampie vetrate permettono, anche a chi lavora nei reparti produttivi, di spaziare con lo sguardo sull'ambiente circostante e sulle montagne friulane, creando una sensazione ineguagliabile di benessere. Questa soluzione consente inoltre di massimizzare l'illuminazione naturale, rappresentando un ulteriore fattore di ergonomia ed efficienza energetica.
L'edificio raggruppa in un unico corpo tutte le attività aziendali: dagli uffici amministrativi e commerciali, alla logistica, ai reparti produttivi. Sono state calcolate le superfici necessarie agli uffici (600 mq), agli spazi dedicati alla produzione (2000 mq) e al magazzino dei semilavorati in arrivo e dei prodotti in partenza (800 mq), identificando i percorsi dei materiali e degli operatori.
Lavorazione dei fusti, messa in bianco, taglio tessuti e pelle, tappezzeria: la realizzazione dei divani e delle poltrone laCividina richiedono ore di lavorazioni manuali, all’interno di un’attenta programmazione, per soddisfare le esigenze dei clienti con puntualità e versatilità. Tutti i prodotti vengono confezionati con estrema attenzione ai dettagli, per ottenere un perfetto risultato estetico, un’alta resistenza e durabilità nel tempo.
Fulvio Bulfoni, continua: «Le fasi di lavorazione manuale, come la cinghiatura e il taglio delle pelli e dei tessuti, resteranno sempre fondamentali nel nostro processo produttivo, ma laCividina nel tempo è cresciuta e si è evoluta, nelle dimensioni come nelle attività. Ecco perchè oggi stiamo completando la digitalizzazione dell’intera organizzazione aziendale: dall’amministrazione, alla logistica, alla pianificazione giornaliera della produzione, ai processi che si svolgono nei vari reparti, alla gestione del magazzino, all’automatizzazione degli imballaggi che ci consente di risparmiare spazio e di essere ancora più sostenibili... abbiamo tantissime cose da fare e da imparare!».
Il processo produttivo avviene complementarmente all’interno dell’azienda; i fornitori di cui si avvale risiedono tutti nel raggio di 50 km, una distanza che racchiude un distretto produttivo che nell’imbottito ha una delle sue eccellenze.
L'adozione di una tecnologia di confezionamento su misura dei prodotti finiti, ha permesso una gestione migliore dello spazio in magazzino, ottenendo inoltre dei risultati significativi in termini di sostenibilità del packaging e dei trasporti: infatti, questo nuovo macchinario, che taglia tutte le tipologie di cartoni al millimetro fa sì che il confezionamento di ciascun prodotto sia ottimizzato e non ci siano scarti nell’imballaggio della merce. Un altro intervento importante in questo senso, è stato l'inserimento di un magazzino verticale per la gestione digitalizzata di tutti i componenti metallici e plastici.
Ulteriore obiettivo del progetto era garantire il migliore livello di benessere delle persone, in tutte le aree interne e in ogni stagione: per questo si è perciò scelto di realizzare un impianto a pavimento radiante per il riscaldamento e il raffrescamento, con un sistema di controllo centralizzato, per ottenere un comfort termico ideale, anche in relazione alle attività che si svolgono nei vari reparti, insieme a un sistema altrettanto avanzato di deumidificazione e purificazione dell'aria.
Per le superfici esterne è stato scelto il colore nero, che oltre a essere in sintonia con l'immagine coordinata del brand laCividina, evidenzia l’essenzialità dell'edificio, creando al contempo un involucro scuro in contrasto con gli spazi interni bianchi e luminosi. Una semplicità che è solo apparente, in quanto nasce da una compenetrazione dinamica di volumi e sensazioni, con superfici scanalate o lisce, aggetti e vetrate rientranti che creano spazi auto-ombreggiati e giochi di “pieni e vuoti”, che conferiscono movimento e dinamicità a tutta l’architettura. Il sole e l'ombra contribuiscono a creare un effetto architettonico che unisce l'armonia con la Natura, con il fascino di una modernità senza tempo.
L’importante percorso di crescita in atto è testimoniato anche dalla recente apertura di una showroom in centro Milano in una delle vie più strategiche per il design. Situata nello storico Palazzo Borromeo di Via Manzoni 41 negli oltre 250 metri quadri, allestiti a cura dell’architetto Luca Botto e di Studio Salaris, l’azienda friulana espone le sue collezioni più recenti ma anche quelle più iconiche che l’hanno resa nota a livello internazionale, trasformando i suoi nuovi spazi espositivi in un’inedita esperienza di conoscenza, manifattura e vera sostenibilità.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�