28/09/2023 - Lo Chalet Abri des Skieurs, realizzato dallo studio di architettura Bettiol Architecture, sorge sui terreni antistanti gli impianti di risalita di Cervinia. Originariamente denominata villa "La Casetta", è stata demolita e ricostruita con l'obiettivo di migliorarne l'aspetto estetico e ottenere un edificio energeticamente efficiente di classe A.
Il progetto si concentra sulla spazialità, cercando di espandere l'edificio per armonizzare le proporzioni. L'edificio ha tre piani fuori terra, un piano interrato e una soffitta non abitabile, che contribuisce alla distribuzione uniforme della luce all'interno.
La zona giorno al piano terra è il fulcro dell'edificio, caratterizzata da ampie vetrate, un camino e una capriata in facciata. La cucina si affaccia su una veranda estiva, mentre un dislivello di 3 gradini crea movimento tra gli spazi.
Il piano interrato ospita l'autorimessa, la lavanderia, la cantina dei vini e altre funzioni accessorie. La zona notte, su due piani, è circondata da balconate in legno grezzo. Le camere dei bambini si trovano al primo piano, mentre la stanza padronale occupa l'ultimo piano con un luminoso angolo lettura.
Una scala distributiva collega tutti i piani e culmina in una torretta vetrata che crea una luce zenitale. L'edificio combina cemento armato, pietra e legno grezzo, con pavimenti in larice. L'obiettivo era creare una scatola-gioiello di legno per nascondere i mobili fissi e valorizzare gli arredi moderni.
Come da desiderio della committenza, l’obiettivo è stato quello di realizzare una scatola-gioiello di legno che celi a prima vista i mobili fissi, come armadi, librerie, credenze, e da cui sembrino emergere per contrasto gli arredi seppur moderni di taglio montano come tavoli, sedie, divani, scrivanie, comodini, letti.
Per quel che riguarda le prestazioni energetiche, altro obiettivo è stato quello di ottenere un edificio in classe A o B+ e quindi lavorare con materiali e pacchetti tecnologici ad efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili: si è pensato a questo proposito di integrare al solare termico in copertura, il geotermico e un impianto di ventilazione con recupero di calore alimentato con motore ad alta efficienza grazie a cui l’aria calda in uscita (dalla cucina, dal bagno e dal WC) viene convogliata verso uno scambiatore a flusso, dove l'aria fredda in ingresso riceverà dall´80% sino al 90% del calore e l´aria di alimentazione verrà poi riconvogliata verso la casa (soggiorno e camere da letto), con lo scopo di ottenere una casa passiva.
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